Messina, i chiarimenti di Amam dopo la protesta dei cittadini: “ecco i motivi della mancanza di acqua”

Disservizi idrici a Messina, i chiarimenti di Amam: "i maggiori consumi, legati anche al periodo di festività in corso, hanno reso più urgente l'esigenza di intervento delle autobotti"

StrettoWeb

E’ caos acqua a Messina a causa di continui disservizi con i cittadini letteralmente imbufaliti con proteste costanti contro l’Amam e l’amministrazione comunale. “E’ il minore apporto idrico, dovuto alla scarsa piovosità registrata negli ultimi 6 mesi, che ha minimizzato le portate dalle sorgive e dai pozzi cittadini, la causa principale della diminuzione di afflusso d’acqua in rete che si sta registrando in alcune zone della città. I maggiori consumi, peraltro, legati anche al periodo di festività in corso, hanno reso più urgente l’esigenza di intervento di AMAM anche con l’ausilio delle autobotti“, è quanto afferma Amam.

“A riguardo, l’Azienda meridionale Acque Messina rammenta i contatti a cui tutti i cittadini potranno segnalare le situazioni di necessità o urgenza cui provvedere: numero dedicato 090.3687722 o pagina
social all’indirizzo https://www.facebook.com/amamsp“, conclude la nota.

La nota del Partito Democratico

“Da circa una settimana, in tutta la città, si registrano i consueti disservizi nella erogazione idrica. Inconcepibile nel 2023 per una città metropolitana, ma, purtroppo nulla di nuovo per la nostra città, a causa anche di un’Amministrazione che sul noto problema ha dimostrato gravi carenze e limiti organizzativi, operativi e soprattutto di programmazione”, è quanto scrive in una nota il coordinamento provinciale del Pd.

“Ad esempio, si è del tutto trascurata l’ordinaria manutenzione della rete idrica cittadina, che presenta notorie perdite e che in circostanze di poca pressione aggravano inevitabilmente il problema nè si è provveduto, sin dall’amministrazione De Luca, alla ricerca di nuove sorgenti idriche nel territorio cittadino (una delle tante promesse non mantenute contenute nel programma elettorale) grazie alle quali si può ridurre la dipendenza da quella di Fiumefreddo”, rimarca la nota.

“I recenti disservizi nulla hanno a che fare con la programmata sospensione idrica di dicembre, che è stata spostata a gennaio; abbiamo rischiato, pertanto, ma non è certo una consolazione, di avere più sospensioni d’acqua, per motivazioni diverse, e per diversi giorni nello stesso mese… Ciò che, tuttavia, va stigmatizzato rispetto a quanto accaduto in questi giorni, è la totale mancanza di informazione alla cittadinanza che, ignara di tutto, non ha provveduto a dotarsi di riserve o a razionare l’utilizzo dell’acqua”, evidenza la nota.

“Il risultato è che, oggi, alla vigilia di capodanno, molte famiglie ed esercenti si trovano, o rischiano di trovarsi, con i serbatoi vuoti. Ma questo è un problema che sembra non riguardare la Presidente di AMAM e soprattutto l’amministrazione comunale, con in testa il Sindaco Basile, impegnato evidentemente ad inaugurare alberi di natale, fontane danzanti dal costo di 223 mila euro e concerti costosissimi: del resto, è noto che una città illuminata è molto più attrattiva e funzionale che con l’acqua che scorre senza problemi… Il Sindaco aveva il dovere di avvisare la popolazione, invitandoli a razionare l’acqua e ad attivare tutte le procedure d’urgenza per ridurre al minimo i disservizi. Ma si è trattato di distrazione oppure si è deciso di “ignorare” il problema per non rovinare la magia del natale, sperando che i disservizi si risolvessero in poco tempo? C’è un problema di trasparenza e chiarezza, oppure una colpevole ignoranza?”, conclude la nota.

 

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