Ci sono due squadre di Reggio Calabria che sono prime in classifica nel rispettivo torneo di basket e volley: si tratta della gloriosa Viola e della neonata Domotek, che stanno restituendo orgoglio e dignità ad una città che negli ultimi mesi ha subito le peggiori umiliazioni della sua storia sportiva con la triste scomparsa della Reggina. E se al Granillo per seguire quella che è diventata il surrogato della ormai leggendaria compagine amaranto non ci va più nessuno a maggior ragione dopo le mortificanti sconfitte contro le rappresentative di Sant’Agata di Militello e Casalnuovo di Napoli, al PalaCalafiore il pubblico torna a battere ogni record almeno degli ultimi anni: domenica erano 2.000 i tifosi sugli spalti del palazzetto per la sfida tra la Viola e il Piazza Armerina, sabato erano quasi mille i supporters della Domotek Volley.
Entrambe le compagini sono al primo posto della rispettiva classifica. La categoria è sempre di basso livello: la serie B interregionale del basket per la Viola, la serie B del volley per la Domotek. Per fare un paragone con il calcio, entrambe equivalgono alla serie D in cui milita la Fenice Amaranto: sono la quarta categoria sportiva. Ma la differenza è proprio nelle performance delle squadre reggine: se la Fenice è a metà classifica senza alcuna speranza di promozione, la Viola e la Domotek sono in testa al rispettivo torneo con prospettive concrete di conquistare la categoria superiore: la serie B nel basket, la serie A3 nel volley. Ed entrambe hanno una struttura societaria che ha l’ambizione di vincere anche il prossimo campionato, per conquistare la serie A2 (si chiama così sia nel volley che nel basket) già nella stagione 2024/2025 riportando lo sport reggino ad alti livelli (è l’equivalente della serie B del calcio).
La storia di Viola e Domotek è molto diversa: la gloriosa squadra neroarancio è retrocessa lo scorso anno ma il club ha lavorato in modo particolarmente brillante quest’estate per costruire una squadra che potesse competere per la promozione grazie all’impegno e alla competenza del Presidente Carmelo Laganà. Alla fine del girone d’andata la Viola è prima in classifica a pari punti con l’Orlandina e il Ragusa, a +4 dalla quarta. Di 11 partite giocate, la Viola ne ha vinte 9 e perse soltanto due: proprio quelle con l’Orlandina (in casa per un solo canestro ad inizio stagione) e il Ragusa (in trasferta ai tempi supplementari). La Viola ha anche il secondo miglior attacco del torneo con 952 punti (primo il Ragusa con 971) e il capocannoniere del girone, il fenomenale Illia Tyrtyshnyk che ha messo a segno 228 punti con una media di 25.3 a partita. Il campioncino ucraino, infatti, ha giocato soltanto 9 gare per il ritardo dell’arrivo dei documenti ad inizio stagione. Nonostante il gap di due partite in meno, è già capocannoniere del campionato.
Alla fine di questo torneo, le prime quattro disputeranno un altro campionato con le prime quattro dell’altro girone del Sud: ad aspettare la Viola con l’Orlandina, il Ragusa e la quarta classificata (Barcellona, Piazza Armerina o Sala Consilina?) c’è il Molfetta e tre tra Angri, Corato, Benevento, Avellino e Salerno. Si partirà dai punti fatti negli scontri diretti, per questo nel girone di ritorno sarà importante per la Viola fare risultato proprio contro Ragusa e Orlandina per compensare le sconfitte del girone d’andata. Adesso la squadra è molto più consapevole della propria forza, Tyrtyshnyk ci sarà (all’andata contro Capo d’Orlando non era ancora convocabile) e l’entusiasmo dei tifosi sempre più numerosi può fare la differenza.
A livello societario, l’arrivo di Myenergy ha dato una prospettiva importante soprattutto se si concretizzerà l’acquisizione della società: il budget necessario per vincere la serie B il prossimo anno è di circa 500 mila euro, ma prima bisognerà intanto ottenere questa promozione che è alla portata ma non certo scontata, e poi scegliere le figure giuste per alzare il livello del club. Un obiettivo alla portata di Myenergy, che con i giusti investimenti tra l’inizio del 2024 e poi l’estate 2024 potrà mettere le basi per costruire una squadra in grado prima di tutto di ottenere la promozione questa stagione e poi anche di centrare il più difficile e ambizioso (ma non impossibile) obiettivo di vincere la serie B nazionale il prossimo anno tornando in A2 dopo nove anni dall’ultima volta.
La situazione della Domotek Volley è molto simile e molto differente al tempo stesso da quella della Viola. Reggio Calabria non aveva una squadra di Pallavolo maschile da 24 anni, e per questo la strada della Domotek è stata sin dall’inizio tutta in salita soprattutto per il coinvolgimento del pubblico e degli spettatori. La società è nata quest’estate come SportSpecialist, club di volley fondato dal presidente Antonio Polimeni. La sponsorizzazione della Domotek è arrivata ad inizio ottobre, sempre – come Myenergy – da parte di una società che si occupa di produzione di energia da fonti rinnovabili. La squadra ha iniziato il torneo in modo stellare: sette vittorie su sette, tutte con il risultato di 3-0 e primo posto in solitaria con due punti di vantaggio sull’Aquila Bronte che verrà a Reggio al PalaCalafiore per lo scontro diretto del girone d’andata sabato prossimo, il 16 dicembre.
Gli addetti ai lavori assicurano – con il conforto dei numeri – che la Domotek ha già quest’anno un organico di altra categoria, ma al tempo stesso chiedono di mantenere alta la guardia in vista della seconda fase del campionato, un altro torneo con le prime due degli altri due gironi del Centro/Sud, che sarà certamente più competitivo. Nel girone in cui si giocherà la promozione, la Domotek incontrerà con ogni probabilità le pugliesi Grottaglie e Galatone, la BCC Colli Albani Genzano e l’Energytime Spike Campobasso che stanno dominando il loro girone e che saranno certamente le avversarie più toste per la squadra amaranto (anche loro hanno vinto tutte le partite fin qui disputate, anche se hanno perso qualche set mentre la Domotek ha il record di aver centrato tutte le vittorie per 3-0).
Oltre al primo posto in classifica, ciò che oggi accomuna Domotek e Viola è che usano lo stesso palazzetto dello sport e che hanno una politica sui biglietti molto virtuosa e nobile con l’obiettivo di coinvolgere la cittadinanza: alle partite della Domotek si entra gratuitamente in modo assoluto; in quelle della Viola il biglietto costa appena 8 euro per gli adulti, 4 euro per i ragazzi tra 14 e 17 anni, mentre i ragazzi con meno di 14 anni non pagano nulla. Non è un caso se di weekend in weekend il palazzetto si riempie sempre di più per entrambe le squadre, coinvolgendo molte famiglie con bambini: i reggini stanno ritrovando la passione per il basket e scoprendo quella per il volley proprio mentre è venuto meno l’interesse per il calcio.
Le società hanno in cantiere tanti eventi ed iniziative comuni per collaborare insieme e aprirsi alla città: il 2024 sarà certamente l’anno che sancirà la crescita di questi due club e la loro maggior integrazione con il territorio, nella speranza che i risultati in campo continuino a confermare le ambizioni di vertice. Ci vorrà tempo e soprattutto tanta fatica, ma l’obiettivo neanche troppo velato è quello di raggiungere la serie A. La risposta della città in termini di tifo, passione, presenze e sponsorizzazioni potrà accompagnare questo grande sogno alla realizzazione.