“L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che le reti di monitoraggio hanno registrato, alle ore 21.53 UTC, un’esplosione maggiore” sullo Stromboli, “immediatamente seguita, alle 21.54.10 UTC da un secondo evento esplosivo di minore intensità. Le esplosioni hanno prodotto una significativa emissione di materiale piroclasticogrossolano, la cui ricaduta ha interessato la Sciara del Fuoco, con rotolamento del materiale caldo lungo il pendio“. Lo si legge nell’ultimo comunicato trasmesso dall’INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sull’attività dello Stromboli.
“Dal punto di vista sismico si evidenzia che sono stati registrati due segnali esplosivi in rapida sequenza, il primo dei quali alle 21:51:40 UTC e il secondo alle 21:53. Nei minuti successivi, sino alle 22:00 UTC, il tremore vulcanico si è mantenuto leggermente al di sopra dei valori precedenti“, spiegano gli esperti.
“L’analisi delle deformazioni del suolo evidenzia un transiente di circa 0.4 microradianti alla stazione clinometrica di Timpone del Fuoco in concomitanza dell’esplosione (tra le 21:52 e le 21:53 UTC); il segnale è immediatamente rientrato ai valori precedenti subito dopo l’evento esplosivo“, conclude il comunicato su quanto accaduto nella notte sullo Stromboli.