La Marina Militare festeggia Santa Barbara nella sede di Messina

Lunedì 4 dicembre, presso la Cattedrale di Messina, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela, officerà la messa solenne di Santa Barbara, Patrona della Marina Militare, dei reparti di artiglieria dell’Esercito, e dei Vigili del fuoco

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Lunedì 4 dicembre 2023, presso la Cattedrale di Messina, Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Cesare Di Pietro, Vescovo Ausiliare dell’Arcidiocesi di Messina – Lipari – Santa Lucia del Mela, officerà la messa solenne di Santa Barbara, Patrona della Marina Militare, dei reparti di artiglieria dell’Esercito, e dei Vigili del fuoco.

La celebrazione presso la Cattedrale avrà inizio alle 11.00, e si svolgerà alla presenza del Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Ing. Felice Iracà, del Comandante di Marisuplog Messina C.V. Bruno Viafora, del Comandante del 24° Reggimento Artiglieri “Peloritani” Col. Simone Scodellaro e delle più alte cariche civili e militari. La cerimonia è un momento particolarmente sentito dal personale della Marina Militare, dagli Artiglieri dell’Esercito e dai Vigili del fuoco e loro familiari.

Brevi cenni sulla vita di Santa Barbara

Si narra che Barbara di Nicomedia in Bitinia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscuro, che al “quattro del mese di Dicembre, regnante Massimiano Imperatore, ed essendo preside Marziano…” (circa nel 228 d.C.), fu incenerito da un fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi.

La martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “…tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, il quale comandasti ai nuvoli che piovessero sovra i buoni e sovra i rei, andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita l’orazione della tua ancilla… Pregoti il Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua laude farà memoria di me e del mio martirio,…mandali grazia per tua misericordia”…

Da queste espressioni si percepisce l’intenso intreccio che lega Santa Barbara agli uomini della Marina Militare degli Artiglieri, dei Granatieri e dei Vigili del Fuoco che trovano nell’inclita martire un’ausiliatrice preziosa che protegge dai pericoli del fuoco.

La leggenda spiega le ragioni per cui subito dopo l’invenzione della polvere da sparo, presso ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, è presente sulle pareti un’immagine della Santa perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto “Santa barbara”.

Il 4 dicembre di ogni anno uomini e donne della Marina Militare, degli Artiglieri e dei Granatieri dell’Esercito e quanti operano per essa, nel ritrovarsi con le comuni origini e valori, festeggiano solennemente la loro Santa Patrona. È tradizione, infatti, a bordo delle navi e presso tutti gli enti e i comandi delle due Forze Armate commemorare la ricorrenza di Santa Barbara.

Le donne e gli uomini dei Vigili del Fuoco festeggiano il 4 dicembre la propria Patrona in tutte le strutture presenti sul territorio nazionale e nella commemorazione ripercorrono le attività svolte durante tutto l’anno per la salvaguardia e l’incolumità delle persone, l’integrità dei beni e dell’ambiente, la difesa civile e la prevenzione incendi.

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