Messina, il sindaco Basile contro Dafne Musolino: “basta con le sterili polemiche di qualche anonimo politico locale”

Messina, Basile: "a differenza di qualcun altro non amo le prime pagine dei giornali anche se il mio ruolo di Sindaco spesso impone una presenza necessaria"

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E’ ormai guerra aperta a Messina tra l’amministrazione comunale guidata da Federico Basile e l’ex assessore Dafne Musolino, già fedelissima di Cateno De Luca, senatore di Italia Viva dopo aver lasciato Sud chiama Nord. “Premesso che la libertà di opinione è sacrosanta e legittima in uno stato democratico del quale qualche anonimo politico locale è diventato rappresentante nazionale, vorrei, con quella serenità d’animo che porta con sé il Santo Natale, definire la cornice politica nella quale questa amministrazione sta lavorando con passione e impegno”, è quanto afferma Basile. “A differenza di qualcun altro non amo le prime pagine dei giornali anche se il mio ruolo di Sindaco spesso impone una presenza necessaria a far capire il lavoro che si svolge e non amo parlare per un clic o un like nelle pagine social come qualcuno si affanna a fare da un paio di mesi a questa parte”, sottolinea Basile.

“Non amo le polemiche sterili legate a singoli episodi che ingigantiti fanno perdere di vista tutte le azioni di cambiamento che questo comune dal 2018 sta portando avanti con ottimi risultati. Mi confronto giornalmente con tutte le problematiche di una città che è stata amministrata in maniera diligente solo negli ultimi quattro anni, una città nella quale i servizi sociali erano in mano alle cooperative, dov’è non c’era il trasporto pubblico locale e dove l’acqua arrivava in riva allo stretto con le navi. Oggi possiamo parlare di eventi Mobilità sostenibile, investimenti nel comparto dell’acqua e un nuovo sistema dei servizi sociali di una nuova vivibilità della città che fino a ieri per chi era in una squadra di governo era amministrata perfettamente mentre oggi con gli stessi principi di ieri non va più a genio ai nuovi vergini della politica”, rimarca Basile.

“Noi ci occupiamo delle vecchie e nuove povertà 365 giorni l’anno! Ma prima della Messina Social City tutto questo esisteva? Ma gli sciacalli o le sciacalle che tentano di giustificare la propria esistenza con questo nuovo mestiere si ricordano della povertà sono nel periodo natalizio per mettersi in mostra e speculare anche su veri poveri? Con convinzione, oggi che è il giorno della memoria del terribile terremoto del 1908 dico viviamo il presente progettiamo il futuro e ricordiamoci da dove viene il nostro passato. Senza polemiche”, conclude Basile.

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