“Come si possono invogliare i ragazzi ad entrare nel circuito lavorativo se devono attendere ben tre mesi per ricevere una piccola indennità dopo aver svolto due mesi di lavoro?”. A porsi questo interrogativo e a girarlo all’Amministrazione è il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, che interviene sui mancati pagamenti ai 1184 ragazzi del meritevole progetto “L’estate addosso”.
“So bene che quest’anno, dopo i ritardi dell’edizione scorsa, Amministrazione e Messina social city si sono guardati bene nel prevedere i pagamenti dopo i 90 giorni – afferma Gioveni – ma è evidente che, oltre a giudicare ingiusto retribuire in ritardo questi ragazzi che si sono affacciati per la prima volta al mondo del lavoro, lo ritengo anche inopportuno visto che a ridosso delle festività natalizie un ristoro economico sarebbe loro certamente utile. L’attività di molti di questi ragazzi si è conclusa nel mese di ottobre – prosegue il consigliere – e tanti di loro chiedono legittimamente adesso che le loro indennità vengano corrisposte non facendo trascorrere i 90 giorni previsti nel bando. Mi auguro quindi che il sindaco Basile e la presidente della Messina social city Asquini – possano dare seguito ai pagamenti prendendo atto di una situazione che anche sotto il profilo educativo e formativo, non incoraggia certamente tanti nostri ragazzi ad avviarsi con entusiasmo nel complesso mondo del lavoro”.