I consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Libero Gioveni, Dario Carbone e Pasquale Currò hanno incontrato a Roma il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Wanda Ferro che ha presieduto la riunione della Commissione di Stabilità Finanziaria degli Enti Locali che lo scorso 14 dicembre si sarebbe dovuta determinare sul piano triennale delle assunzioni del Comune di Messina.
“Abbiamo appreso nella mattinata di venerdì 15 mentre stavamo recandoci a Roma per partecipare all’evento annuale “Atreju” organizzato dal nostro partito – affermano Gioveni, Curró e Carbone – del mancato inserimento del Comune di Messina fra quelli a cui è stato dato dalla COSFEL il via libera alle assunzioni e alla stabilizzazione del personale“.
“Non potevamo non cogliere l’occasione quindi, giunti nella capitale – proseguono i tre consiglieri – di chiedere spiegazioni con riferimento all’accaduto manifestando la nostra preoccupazione al Sottosegretario Wanda Ferro che abbiamo incontrato a Castel Sant’Angelo“.
“La Presidente della COSFEL – spiegano gli esponenti di FdI – ci ha chiarito che non risponde al vero il fatto che il “caso Messina” non sia stato discusso dalla Commissione ministeriale, ma che era necessaria invece ulteriore documentazione integrativa richiesta dall’ufficio e che la stessa è stata trasmessa da poco“.
“Lo stesso ufficio sentirà poi la Funzione Pubblica del Ministero per mettere in condizioni la COSFEL nella prossima riunione di gennaio di decidere sul piano assunzionale di Messina, anche per effetto di una recente normativa che consente di procedere alle stabilizzazioni fino al 2026.
Siamo quindi fiduciosi – concludono Gioveni, Carbone e Currò – dopo aver anche rinunciato ai termini dei 20 giorni per l’approvazione del Consuntivo a dimostrazione del nostro interesse politico sul buon esito della vicenda, che il nulla osta della COSFEL sia stato solo rimandato e, nel contempo, è di tutta evidenza il fatto che ci sentiamo onorati ed orgogliosi, avendo interloquito direttamente col Sottosegretario Wanda Ferro per l’importantissima questione, di aver dato, recandoci direttamente alla fonte, il nostro fattivo contributo per la causa nell’interesse della città“.