Reggina, la carriera di Ballarino prima della Fenice. Lucchesi: “all’Empoli faceva l’osservatore per la Sicilia”

Reggina, l'ex DG dell'Empoli Fabrizio Lucchesi svela il reale ruolo di Ballarino nella società toscana: non ha fatto il secondo del Direttore Generale

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Nel corso della lunghissima conferenza stampa di fine novembre, il patron e DG della Fenice Amaranto Nino Ballarino ha voluto – senza nessuna richiesta esplicita – ripercorrere la sua carriera nel calcio. Riportiamo le sue parole. “Chi sono io? Ho lavorato 7 anni con l’Empoli, con Fabrizio Corsi, Domenichini in Primavera, Pietro Leonardi, Baldini ancora giocava. All’epoca facevamo Serie C, B e A, io facevo il secondo del Direttore Generale. Poi sono tornato nella mia terra, perché sono catanese, e ho fatto circa 6 anni di Interregionale in Sicilia, tra San Cataldo, Nuova Igea, Belpasso con Nino Pulvirenti e poi ho fatto l’Acireale. Non ho fatto nulla, mi sono passato solo il tempo”.

Nel curriculum di Ballarino, dunque, ci sono 7 anni in quell’Empoli solo all’inizio di un ciclo societario vincente e che lo avrebbe portato dritto in Serie A. A detta del dirigente catanese, lo stesso avrebbe svolto il ruolo di secondo del Direttore Generale. Ma chi era allora il Direttore Generale? Fabrizio Lucchesi, promosso dopo un periodo al settore giovanile. Quest’ultimo è stato contattato dal giornalista Paolo Ficara per conto del Dispaccio e avrebbe dovuto confermare il ruolo di Ballarino nella società toscana agli inizi degli anni ’90, ovvero: secondo del Direttore Generale.

In realtà non è così. “Lo conosco – rivela Lucchesi parlando di Ballarino – All’inizio della sua carriera, e parliamo di 25 o 30 anni fa, ero all’Empoli probabilmente come responsabile del settore giovanile. Lui faceva l’osservatore per noi. Lavorava nel mondo scolastico. Per conto dell’Empoli, lui iniziò l’attività di coordinamento scouting per l’area siciliana. Devo dire la verità, come Empoli non ci lavoravamo tantissimo. Stavamo attenti un po’ a tutto, ma lavoravamo fino alla Campania. Un po’ anche in Calabria. Poi provammo ad allargarci in Sardegna e Sicilia”.

“Non so quanto sia durata la collaborazione con Nino Ballarino – continua – ha fatto l’osservatore per la Sicilia per conto dell’Empoli. Lui nasce come direttore sportivo nell’Acireale di Pulvirenti, mi sa che l’ho conosciuto così. Mi propose giocatori. Lui è di un paesino in provincia di Catania, dove organizzammo dei provini per l’Empoli. Siamo all’inizio degli anni ’90. Io divento dg dell’Empoli nel ’93, quindi parliamo di un periodo che può andare dal 1988 al 1993″.

Insomma, da questa intervista emerge che Ballarino non ha fatto il secondo del DG allora. Che poi, secondo del DG cosa significa? L’attuale patron amaranto svolgeva semplicemente servizio di scouting per l’Empoli nella Regione Sicilia. Un’altra vicenda poco chiara che va a sommarsi alle altre.

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