Reggio Calabria, bufera nella maggioranza: Pd, Dp e Italia Viva non si presentano in consiglio comunale

Reggio Calabria: Falcomatà è in difficoltà, Pd, Italia Viva ed il gruppo di De Gaetano si smarcano disertando il consiglio comunale

falcomatà e brunetti
StrettoWeb

La maggioranza che sostiene Giuseppe Falcomatà nel consiglio comunale di Reggio Calabria non esiste più. Non è una “sentenza” di StrettoWeb, ma quanto sta succedendo oggi in consiglio comunale nei banchi del Centro/Sinistra, letteralmente disertati dai consiglieri ed assessori del Partito Democratico, del gruppo di Nino De Gaetano e di Italia Viva. Si era ben capito che la situazione era implosa nella coalizione con le dure note di Pd e del partito di Renzi che abbiamo pubblicato in evidenza questa mattina.

Un fatto certo è che, dopo oltre un mese e mezzo dal ritorno di Giuseppe Falcomatà a Palazzo San Giorgio, non è ancora riuscito a varare la nuova Giunta comunale per liti furiose all’interno dei partiti del Centro/Sinistra. Il secondo fatto certo è che il sindaco è stato scaricato dal suo stesso partito, il Pd, e dal segretario regionale Nicola Irto (a dire il vero tra i due non è sempre stato amore, anzi).

Il terzo fatto certo è che uno dei problemi principali è la posizione di Paolo Brunetti, ormai praticamente fuori da Italia Viva, che ha preso le distanze dal vicesindaco come propria espressione in Giunta e chiede l’inserimento del segretario provinciale Nino Nucera. Falcomatà vorrebbe inserire Brunetti come esponente delle liste civiche, “rubando” probabilmente il posto ad un assessore del gruppo dei Democratici e Progressisti che, intanto, annovera nelle sue file anche Castorina.

Insomma, la situazione è molto ingarbugliata e far partire il “terzo tempo” in queste condizioni è impossibile. La soluzione? Non sta certo a noi dare consigli al sindaco, che ricordiamo è stato democraticamente eletto per ben due volte consecutive, ma valutare delle dimissioni per dare una scossa non sarebbe qualcosa di insensato. Poi, se entro 20 giorni, come certifica la legge, si riesce a ricomporre lo “strappo” nella coalizione di Centro/Sinistra, Falcomatà andrà avanti (anche se non si capisce con che programma e per fare cosa), altrimenti le elezioni sono la via maestra. Sicuri che il Centro/Destra “tradizionale” voglia andare a votare tra qualche mese? Anche da quelle parti la situazione è complessa con le candidature già ufficializzate di Lamberti e Ripepi (eletto da più legislature nel Centro/Destra e adesso vicino a Bandecchi), mentre Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia attendono probabilmente indicazioni da Roma.

Non passano i debiti fuori bilancio

In consiglio comunale è il caos con una maggioranza senza maggioranza, con la minoranza che si ricompatta. I debiti fuori bilancio non passano: 12 contrari, 10 favorevoli ed un astenuto (il consigliere Pazzano). L’unico punto a passare, proprio grazie all’opposizione è quello dello svincolo di Malderiti.

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