Sant’Agata, pubblicato il primo bando. Ora è ufficiale: Falcomatà va incontro alla Fenice

Reggina, la Città Metropolitana pubblica il bando provvisorio sul Sant'Agata: tutte le condizioni per questi sei mesi

StrettoWeb

La Città Metropolitana di Reggio Calabria si è finalmente mossa per il Sant’Agata. Seppur a modo suo. Dopo mesi dalla manifestazione d’interesse, e dopo la proroga concessa alla Fenice, il club amaranto è stato costretto ad andar via martedì 19. Ora l’ente, che finora ha ben deciso di prendersela comoda – nascosto in mezzo alle giornate convulse del Sindaco Falcomatà, stretto tra nuova Giunta e Natale – guarda caso si è immediatamente attivato. Come? Con un primo bando. Provvisorio, di sei mesi. Sull’albo pretorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria è stato infatti pubblicato l’Avviso Pubblico per manifestazione di interesse per la concessione in uso del centro sportivo.

La Metrocity, praticamente Falcomatà in persona, si è mossa a modo suo, dicevamo. I motivi sono nelle modalità di gestione del bene. In un articolo di qualche giorno fa su StrettoWeb scrivevamo di un Sindaco che comunque strizza l’occhio a Ballarino e alla Fenice. Bene, ora è ufficiale: è così. Il bando è infatti provvisorio per una gestione di sei mesi, di una sola porzione del centro sportivo, a 5 mila euro al mese, e non più per una concessione demaniale, ma per la gestione di un impianto sportivo. Così ci sarà un cambio di Settore all’interno della Città Metropolitana e soprattutto verranno modificati i termini dell’utilizzo del Centro Sportivo: non sarà più una concessione, ma potrà configurarsi la formula dell’affitto. Mai era successo nella storia del centro e della Reggina che venisse utilizzata questa metodologia.

Ma questo cosa significa? Significa che le condizioni sono esattamente le stesse che finora utilizzava la Fenice. Non tutto il centro sportivo, ma solo una parte, e a 5 mila euro al mese. Le richieste che il club di Ballarino ha fatto nella famosa lettera (non domanda nei termini corretti) nei giorni della manifestazione d’interesse, che la società dello Stretto non ha presentato. Così, se vorrà, anche la Fenice potrà partecipare. Cosa che non avrebbe fatto con gestione totale. Ma, soprattutto, significa che per i prossimi sei mesi continueranno ad esserci aree del centro all’abbandono e non curate. E’ quello che vuole l’ente e il Sindaco, che evidentemente preferisce così. In barba alla gestione di un gioiello che al Sud tutto il mondo sportivo invidia. Ma, tant’é: ormai ci siamo abituati.

Da precisare che, essendo il bando provvisorio e di sei mesi, al termine di questi la Città Metropolitana si attiverà per il bando definitivo.

Sant’Agata, le condizioni del bando provvisorio

La parte concessa a chi vorrà presentare domanda per il centro sportivo Sant’Agata sarà: “Blocco Uffici, Foresteria prima squadra, Foresteria settore giovanile, oltre ad i campi n.2 e n.3 con annesso spogliatoio, palestra, sala stampa, deposito e lavanderia. Non sono compresi nella concessione in uso il locale del Bar, il deposito posto in adiacenza della pista aeroportuale, gli spogliatoi del settore giovanile con relativi depositi, ed impianti, palestra settore giovanile, oltre ad i campi n.1, 4, 5”. Durata di sei mesi. 6 mesi. Canone mensile di 5.000,00 oltre addizionale regionale nella misura prevista dalla legge. Altri oneri € 30.000,00 attraverso una fidejussione assicurativa per il
corretto adempimento del contratto.

“La selezione è finalizzata ad individuare un organismo sportivo, in grado di garantire un utilizzo ottimale del Centro Sportivo Sant’Agata comprese le correlate pertinenze. Gli immobili e le attrezzature sono concessi nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. Tra gli oneri a carico del concessionario previsti che saranno dettagliati nella convenzione:

  • provvedere al servizio di pulizia, di custodia, sorveglianza e quant’altro necessario per il normale utilizzo e la buona tenuta dell’impianto, di tutti i servizi annessi, manutenzione ordinaria dell’impianto e delle attrezzature sportive.
  • manutenzione ordinaria del manto erboso divieto di realizzare opere non autorizzate;
  • dotarsi del materiale di pronto soccorso e avere personale che abbia fatto il corso BLSD all’uso del defibrillatore automatico.

Prima di presentare domanda di partecipazione ed entro i termini previsti dalla manifestazione d’interesse gli interessati dovranno chiedere di effettuare un sopralluogo obbligatorio presso il complesso sportivo. Al sopralluogo è ammesso il legale rappresentante dell’organismo sportivo, ovvero un terzo se munito di regola delega rilasciata dal delegante nelle forme di legge. All’atto del sopralluogo verrà rilasciata specifica attestazione di avvenuto sopralluogo.

L’attestazione di sopralluogo dovrà essere allegata a corredo della documentazione da presentare alla Città Metropolitana, pena l’esclusione. I soggetti sopra indicati, che avessero interesse ad acquisire la concessione in uso del Centro Sportivo Sant’Agata per come sopra descritto, possono inoltrare, esclusivamente via pec, l’allegato modulo Allegato A debitamente sottoscritto dal legale rappresentante, entro e non oltre 15 giorni dalla pubblicazione del presente atto, all’indirizzo di posta elettronica certificata della Città Metropolitana di Reggio Calabria, protocollo@pec.cittametropolitana.rc.it, rimanendo direttamente responsabile della ricezione della documentazione inviata, entro la data di scadenza indicate nel presente Avviso.

La richiesta di partecipazione dovrà riportare, nell’oggetto della pec, la seguente dicitura: “MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER LA CONCESSIONE IN USO DELL’IMPIANTO SPORTIVO DENOMINATO CENTRO SPORTIVO SANT’AGATA”. Saranno escluse le manifestazioni di interesse pervenute oltre il termine perentorio, o prive della documentazione sopra indicata. In caso di incompletezza, sarà assegnato ai richiedenti un termine perentorio di non oltre 5 giorni per procedere all’eventuale integrazione, pena l’esclusione.

Alla domanda dovrà essere allegata inoltre la seguente documentazione:

  • Dichiarazione di presa visione dell’Avviso in ogni sua parte e di accettazione integrale dello stesso;
  • Relazione tecnico/descrittiva delle attività in programma, progettualità e modalità di utilizzo concreto
    dell’impianto, partecipazione a campionati in corso, organizzazione societaria/associativa, personale impiegato
    nello svolgimento delle attività sportive ed esperienze maturate dallo stesso in ambito calcistico, capacità
    finanziaria, referenze bancarie, numero di tesserati, rappresentatività territoriale, e quant’altro utile ai fini della
    valutazione.
  • Dichiarazione di accettazione del Patto di integrità con allegato Patto di Integrità;
  • Dichiarazione antipantouflage;
  • Dichiarazione di assenza di motivi di conflitto di interessi;
  • Atto costitutivo e statuto registrato aggiornate alla data di presentazione della domanda”.

Cosa accade con una, nessuna o più domande presentate

“L’Amministrazione si riserva di effettuare i controlli di legge sulle autocertificazioni rese. L’Amministrazione concedente, trascorso il termine per l’invio delle manifestazioni di interesse, procederà come di seguito indicato. Nel caso in cui pervenga all’Amministrazione concedente un’unica manifestazione d’interesse da parte di un unico soggetto, che dimostri di essere in possesso di tutti i requisiti richiesti dal presente avviso, si procederà attraverso un affidamento diretto dell’impianto sportivo.

Qualora non dovesse pervenire alcuna manifestazione di interesse, oppure non fosse possibile aggiudicare l’impianto, l’amministrazione procederà tramite indagine esplorativa informale.

Nel caso di presentazione di più di una istanza da parte di più soggetti qualificati, si procederà ad una selezione in una fase successiva tra i soggetti che avranno manifestato interesse e risultati in possesso dei requisiti richiesti. L’amministrazione nominerà un’apposita Commissione per esaminare le domande pervenute, ed esprimerà la propria scelta tenendo conto dei seguenti fattori:

  • non avere in corso la gestione di altri impianti sportivi con caratteristiche tecniche simili;
  • solidità finanziaria (es. capitale sociale, patrimonio, garanzie, referenze bancarie e attestazioni di solvibilità, promesse
    di polizze fideiussorie, coperture assicurative, attestazioni di assenza di debiti tributari e/o previdenziali, ecc.) e di
    esperienza nel campo sportivo;
  • possesso di una organizzazione societaria/associativa in condizioni di gestire impianti sportivi con caratteristiche
    tecniche simili;
  • svolgere attività calcistica (partecipazione a campionati ufficiali, amatoriali, agonistici) nella stagione in corso;

Considerato che l’affidamento è temporaneo, sarà data preferenza agli operatori sportivi aventi sede legale nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria”.

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