“Semidei”, presentato il docufilm sui Bronzi di Riace: “grande eco in tutto il Mondo” | INTERVISTE

Presso la terrazza del Museo Archeologico di Reggio Calabria, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del docufilm “Semidei” 

  • semidei
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • semidei
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • semidei
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • semidei
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • semidei
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
  • semidei
    Foto di Salvatore Dato / StrettoWeb
/
StrettoWeb

Questa mattina, presso la terrazza del Museo Archeologico di Reggio Calabria, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del docufilm “Semidei” prodotto da Carlo Degli Esposti e da Nicola Serra per Palomar Media San, realizzato con il sostegno finanziario della Regione Calabria, Dipartimento istruzione, formazione e pari opportunità e della Fondazione Calabria Film Commission, in occasione delle celebrazioni dedicate al 50° anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace, per la regia di Fabio Mollo e Alessandra Cataleta.

Raggiante il vicepresidente Giusi Princi:con questo prodotto molto interessante ed identitario vogliamo coinvolgere le scuole, infatti il 19 dicembre, al Cilea, ci sarà un’importante proiezione”.

Reggio Calabria, le parole di Princi suldocufilm sui Bronzi di Riace

Il presidente della Film Commission Anton Giulio Grande, rimarca: “il film è stato presentato a Venezia a settembre con grande eco di stampa e nei prossimi mesi sarà presentato in varie parti del Mondo”.

Reggio Calabria, Anton Giulio Grande: "il docufilm sui Bronzi ha un grade eco all'estero"

Il direttore della Palomar, Antonio Badalamenti, commenta: “Fabio Mollo, nel suo docu film, parla dei Bronzi ma anche della Calabria. E’ un prodotto a cui abbiamo lavorato tanto ed è un piccolo gioiello”.

Reggio Calabria, le parole del direttore della Palomar Antonio Badalamenti

Falcomatà: “Semidei è il giusto tributo ai Bronzi di Riace”

“E’ una bellissima pagina di sinergia istituzionale, insieme alla Regione Calabria, Palomar, Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, che ci conferma quanto l’anniversario del cinquantesimo del ritrovamento dei Bronzi di Riace , non possa essere soltanto un qualcosa che finisce al termine dell’anno, ma deve rappresentare un momento dal quale poi costruire quelle relazioni, programmi ed idee, per affermare quello che è il principale patrimonio di sviluppo per il nostro territorio metropolitano, ossia la cultura. Occorre valorizzare sempre di più il nostro patrimonio identitario che non va solo conservato, ma fatto conoscere maggiormente all’estero”. Così il sindaco di Reggio Calabria e metropolitano, Giuseppe Falcomatà, intervenendo oggi al Museo archeologico nazionale, alla presentazione del docufilm ‘Semidei’ sui Bronzi di Riace, del regista Fabio Mollo, prodotto da Palomar con il contributo di Calabria film commission.

“L’idea di fare vedere il docufilm ‘Semidei’ ai ragazzi delle scuole – ha aggiunto – ci offre la consapevolezza che siamo nati e cresciuti all’interno di un patrimonio culturale inestimabile”. “Per costruire questa certezza occorre partire dai più giovani, sfruttando al meglio tutte le occasioni che ci vengono offerte, penso ad esempio – ha detto Falcomatà – all’appuntamento mondiale del prossimo G7 del Commercio internazionale che sarà fatto nei prossimi mesi a Villa San Giovanni. In quella vetrina – ha concluso – sarà importante ad esempio confrontarsi con i Capi di Stato e di governo, magari proiettando il docufilm e insieme a loro far conoscere le bellezze ed il patrimonio straordinario della nostra terra”.

Dal Kenya al Giappone, i Bronzi in tutto il mondo

Il docufilm è stato presentato in anteprima alla 20ª edizione delle Giornate degli Autori, nella sezione “Notti Veneziane”, alla Mostra D’Arte cinematografica di Venezia e anche a Nairobi in Kenya. Nei prossimi mesi sarà presentato anche in Giappone a Tokyo, in Portogallo a Lisbona e in altri importanti Festival internazionali.

Docufilm “Semidei”: di cosa parla

Semidei, documentario del reggino Fabio Mollo (Il sud è niente, Il padre d’Italia, Anni da cane) e Alessandra Cataleta (La vita che mi diedi. Storia e gesta di Anna Cuticchio, Pupara) scritto da Armando Maria Trotta, Giuseppe Smorto, Massimo Razzi e Fabio Mollo, ripercorre mezzo secolo di Storia raccontando la vicenda dei due misteriosi guerrieri ritrovati nelle acque antistanti Riace (Reggio Calabria) nel 1972, dopo circa duemila anni passati sott’acqua.

Attraverso interviste, documenti inediti, testimonianze dirette e il racconto di un presente in tumulto, i due cineasti accompagnano lo spettatore in un viaggio nel nostro passato e futuro. Perché i Bronzi di Riace incarnano sì il passato, le radici, l’identità, ma al contempo anche desideri di un futuro prosperoso, all’insegna del bello; sentimenti che animano da sempre la Calabria e la sua voglia di riscatto e rinascita.

Condividi