La scorsa settimana Eurostat ha pubblicato i dati definitivi con il traffico dei passeggeri nei principali porti d’Europa: primo in assoluto è risultato Messina, con 9 milioni e 412 mila passeggeri annui nel 2022, seguito da Reggio Calabria che comprende il porto del capoluogo e quello di Villa San Giovanni, con 8 milioni e 837 mila passeggeri annui. Lontanissimi il porto del Pireo di Atene, il porto più grande della Grecia che si è fermato a 8 milioni e 271 mila passeggeri, e quello di Helsinki, quarto con 7 milioni e 954 mila passeggeri.
I numeri sono clamorosi e testimoniano come quello dello Stretto di Messina sia il tratto di mare più trafficato d’Europa in senso assoluto, anche escludendo tutti i mezzi in transito e considerando soltanto quelli che fermano nei tre approdi dello Stretto: stiamo parlando di 25 mila passeggeri che ogni giorno si muovono tra Messina, Villa San Giovanni e Reggio Calabria, un numero che non ha eguali in alcun altro posto d’Europa.
Questi dati, inoltre, sono riferiti al 2022 e risentono ancora delle restrizioni della fase finale della pandemia: nel 2019 i numeri erano molto più alti con 11 milioni e 669 mila passeggeri annui a Messina e 10 milioni e 884 mila a Reggio Calabria, pari a 30 mila passeggeri al giorno. Un dato che verosimilmente verrà raggiunto nel 2023, il primo anno realmente post-pandemico senza limitazioni a spostamenti, viaggi e traffico quali green pass, lockdown e zone rosse che sono state ancora in vigore per più della prima metà del 2022.
Questo dato dimostra quanto sia strategico lo snodo dello Stretto di Messina: 30 mila passeggeri al giorno non ci sono in nessun altro posto d’Italia e d’Europa e attraversano lo Stretto non solo per i flussi turistici, ma anche in funzione dell’alta densità abitativa tra le due sponde con i tantissimi pendolari che quotidianamente attraversano lo Stretto per motivi di studio e lavoro, pari a circa il 50% dei passeggeri totali. Questi dati smentiscono clamorosamente tutti coloro che considerano “inutile” il Ponte sullo Stretto, che invece è sempre più necessario, indispensabile e prioritario per abbattere i costi di arretratezza e sottosviluppo provocati dalla sua assenza, e rilanciare un territorio così importante e strategico nel contesto Europeo e Mediterraneo.
Lo Stretto di Messina, il braccio di mare che separa la Sicilia dalla Calabria in Italia, è infatti un crocevia vitale per i trasporti nel Mediterraneo. Quest’area ha un ruolo cruciale nella mobilità delle persone e delle merci tra la Sicilia e il continente, influenzando notevolmente l’economia e la vita quotidiana dei pendolari.
Storia dei trasporti nello Stretto
I collegamenti tra la Sicilia e il continente hanno una lunga storia, risalente all’antichità. Nel corso dei secoli, il trasporto nello Stretto di Messina è stato effettuato tramite traghetti e navi, evolvendosi con l’introduzione di tecnologie moderne.
Mezzi di trasporto attuali
- Traghetti: I traghetti sono il principale mezzo di trasporto tra le due sponde dello Stretto. Collegano Reggio Calabria e Villa San Giovanni in Calabria con Messina in Sicilia, trasportando passeggeri, veicoli e merci.
- Aliscafi e navi veloci: Per i passeggeri senza veicoli, gli aliscafi offrono un servizio più rapido.
Demografia dell’Area dello Stretto
- Popolazione Residente: L’area dello Stretto di Messina, incluse la città di Messina in Sicilia e Reggio Calabria in Calabria, ha una popolazione combinata di centinaia di migliaia di abitanti. La densità demografica varia, con aree urbane densamente popolate e aree rurali più sparse, ma complessivamente superiamo i 500 mila residenti nell’area più prossima allo Stretto.
- Composizione Sociale: La popolazione è una miscela di comunità storiche, con una crescente presenza di immigrati e minoranze etniche, che contribuiscono alla diversità culturale della regione.
Flussi Turistici
- Presenze Turistiche: Il turismo è un settore vitale per l’economia dell’area. Ogni anno, la regione attira un numero significativo di visitatori, influenzato da fattori come la stagione, le festività e gli eventi culturali.
- Attrazioni principali: Tra le attrazioni ci sono le bellezze naturali dello Stretto, il patrimonio culturale delle città, le spiagge, e i siti storici e archeologici. A Messina il Duomo e il Museo, meta soprattutto dei crocieristi, a Reggio il Museo con i Bronzi di Riace, il Lungomare e il Castello Aragonese.
- Tipologie di Turisti: I visitatori includono turisti nazionali e internazionali, viaggiatori d’affari, e un numero crescente di crocieristi.
Analisi dei Flussi Turistici
- Origine dei turisti: I visitatori provengono da diverse parti dell’Italia e del mondo. L’area è particolarmente popolare tra i turisti europei, ma negli ultimi anni ha visto un aumento dei visitatori da altre regioni, come Nord America e Asia.
- Impatto economico: Il turismo contribuisce in modo significativo all’economia locale, con ricadute su alloggi, ristorazione, commercio e trasporti.
Sfide e Opportunità
- Sfide: Le sfide includono la gestione dei picchi stagionali, la sostenibilità del turismo, e l’integrazione dei flussi turistici con la vita locale.
- Opportunità: C’è spazio per lo sviluppo di turismo sostenibile, ecoturismo, e per il miglioramento delle infrastrutture turistiche e dei servizi.