Che batosta per Fifa ed Uefa. La Corte di Giustizia europea dà ragione alla Superlega con motivazioni chiare ed estremamente dure per le organizzazioni che gestiscono il calcio europeo e mondiale: “le regole di Fifa e Uefa – si legge nella sentenza – che impongono la propria approvazione allo sviluppo di nuove competizioni tra club, come per esempio la Superlega, proibendo a squadre e giocatori di parteciparvi, sono illegali. Non c’è una cornice legale che garantisca trasparenza, oggettività, mancanza di discriminazione e proporzionalità da parte di Fifa e Uefa”.
“Le regole che danno a Fifa e Uefa il controllo esclusivo sullo sfruttamento dei diritti commerciali dei diritti relativi a questi tornei sono tali da limitare la competizione in un ambito di grande importanza per media, consumatori e spettatori televisivi dell’Unione Europea”, rimarca la sentenza. “Nelle condizioni attuali Fifa e Uefa si trovano in una posizione di abuso di posizione dominante”, evidenza la sentenza.
I giudici di Lussemburgo, chiamati a esprimersi sul ricorso presentato dalla Superlega a Madrid, specificano che “non significa che una competizione come il progetto della Superlega debba necessariamente essere approvata”, non pronunciandosi sull’iniziativa specifica.
“Il monopolio Uefa è finito, il calcio è libero”
“Abbiamo ottenuto il diritto di competere. Il monopolio Uefa è finito. Il calcio è libero. I club sono ora liberi dalla minaccia di sanzioni e liberi di determinare il proprio futuro”. Sono le parole di Bernd Reichart, Ceo di A22 Sports, la società che intende organizzare la Superlega, su X dopo la sentenza della Corte di Giustizia Ue. “Ai club saranno garantiti redditi e contributi di solidarietà”, evidenza
Liga insiste: “Superlega progetto elitario ed egoista”
“Oggi più che mai ribadiamo che la Superlega è un modello egoista ed elitario. Tutto ciò che non è completamente aperto, con accesso diretto solo attraverso i campionati nazionali, stagione per stagione, è un formato chiuso”. Questo il commento della Liga sul suo profilo X alla sentenza della Corte di giustizia Ue contro il monopolio di Uefa e Fifa.