“Volevo essere la barbie”, la storia del calabrese Davide Sgrò presentata a Reggio Calabria | INTERVISTE

“Volevo essere la barbie”, la storia del calabrese Davide Sgrò presentato a Reggio Calabria: "vorrei portare questo testo nelle scuole"

presentazione libro Volevo essere la barbie
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“Volevo essere la barbie –  Storia di Davide e ordinarie omofobie” arriva a Reggio Calabria. La presentazione del libro è avvenuta questa mattina presso la Sala Federico Monteleone del Consiglio Regionale della Calabria. Presenti ovviamente l’autore, il giornalista Domenico Latino, il protagonista Davide Sgrò e l’editore Marco Marchese. Ha moderato Anna Maria Stanganelli, Garante della Salute della Regione Calabria. Sono intervenuti il massmediologo Klaus Davi, il Procuratore Roberto Di Palma, il Magistrato Luciano Gerardis e il giornalista Arcangelo Badolati.

“Volevo essere una Barbie”, ecco di cosa parla il libro

“Volevo essere la Barbie” è un libro intervista che racconta la vita di Davide Sgrò, un attivista LGBTIQ+ di Catanzaro balzato agli onori della cronaca dopo essere stato vittima di una serie di atti di odio, culminati con l’imbrattamento della sua utilitaria da scritte omofobe. Ma chi è Davide? E quali sono le sue lotte per il diritto a non essere discriminato? Attraverso sei appuntamenti, l’autore – il giornalista Domenico Latino – svela tutti i dettagli della vita di Davide, dai momenti felici dell’infanzia fino alle sfide dell’età adulta. La sua testimonianza, a tratti drammatica e toccante, mira a sfatare gli stereotipi più comuni.

L’autore del testo, il giornalista Domenico Latino, ha spiegato: “spero che il mio libro venga divulgato nelle scuole e dia un contributo contro le discriminazione. Il testo vuole essere anche un romanzo di formazione. Serve un confronto aperto e partecipato per discutere sulla tematica e trovare soluzioni contro l’emarginazione”.

“Volevo essere la barbie”, le parole dell'autore Domenico Latino

Il protagonista del libro, Davide Sgrò, ai nostri microfoni, ha detto: “vorrei portare questo testo nelle scuole per farlo conoscere agli studenti. Consiglio? Essere sempre se stessi”.

“Volevo essere la barbie”, le parole del protagonista Davide Sgrò

Il massmediologo Klaus Davi, autore della prefazione del testo, ha evidenziato: “il Sud è cambiato, qui a Reggio c’è un gay pride molto partecipato. Ricordiamo, tra l’altro, che gli unici governatori omosessuali sono stati Vendola e Crocetta ed erano del Mezzogiorno”. Poi la critica all’antimafia: “per loro l’omosessualità non esiste, nè nelle indagini e nè nelle cosche, ma in realtà non è così. Le minacce che ho subito? Non ho sentito nessuno dalle istituzione, solo il Questore”.

“Volevo essere la barbie”, le parole di Klaus Davi

Anna Maria Stanganelli, garante della Salute della Regione Calabria, ha affermato: “Sgrò è stato vittima di pregiudizio e noi istituzioni abbiamo il dovere di portare avanti la cultura della non discriminazione. Penso che l’amore non deve conoscere diversità”.

“Volevo essere la barbie”: le parole di Anna Maria Stanganelli, Garante della Salute della Regione Calabria
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