Agrigento, il fascino e la bellezza della Valle dei Templi d’inverno | REPORTAGE

La Valle dei Templi, ad Agrigento, è bella ed affascinante anche d'inverno: ecco perché. Il reportage con foto, storia e descrizione di un posto magnifico

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Quando si pensa ad Agrigento la testa va immediatamente alla Valle dei Templi. Però ci si immagina anche il sole, il mare e il clima siciliano. E quindi si pensa all’estate e al fatto che possa essere una meta prettamente estiva. Eppure, la Valle dei Templi è bella anche di inverno. Anzi, forse è ancora meglio. Il fascino della lunghissima passeggiata tra i diversi templi greci è più piacevole e meno faticosa, grazie a un clima mite e ben lontano dall’afa estiva. Camminare sotto a un sole caldo, ma non fastidioso, offre anche la possibilità di godersi il momento, di fermarsi, di “osservare la natura da dentro la natura”. Perché la Valle dei Templi è soprattutto la storia greca e i resti di una civiltà storica a sud della Sicilia, ma è anche fitta e verde vegetazione. La pace.

E quindi ci si ferma. E ci si ferma ancora. Una foto, un’immersione piena dentro la valle, con il fantastico panorama che si affaccia subito sotto e la città nuova di Agrigento alle spalle. La Valle dei Templi d’inverno è meno caotica. Perché si ammassano tutti in estate. Meno caos, più tranquillità, zero code. E’ un viaggio appassionante nella storia che fu circa 2.500 anni fa. Uno degli aspetti più suggestivi, poi, è l’atmosfera magica che si respira durante il tramonto. Molti visitatori preferiscono esplorare il sito in quest’ora del giorno, quando il sole calante bacia le antiche pietre dei templi, creando un’atmosfera suggestiva e romantica.

Valle dei Templi di Agrigento, Patrimonio dell’Umanità dal 1997

La Valle dei Templi di Agrigento è una delle meraviglie archeologiche del mondo, un sito straordinario che ci trasporta indietro nel tempo, permettendoci di immergerci nella grandezza della civiltà greca antica. Situata sulla costa meridionale della Sicilia, questa zona è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1997. Sorge su una collina calcarea, offrendo uno sfondo panoramico mozzafiato sul Mar Mediterraneo. Il suo nome può ingannare, poiché in realtà è un vasto complesso archeologico che comprende una serie di templi, santuari e altre strutture, piuttosto che essere una valle nel senso tradizionale. L’area fu fondata nel VI secolo a.C. e divenne un importante centro politico e religioso nell’antica Grecia.

Valle dei Templi di Agrigento, il Tempio della Concordia

Uno degli aspetti più straordinari della Valle dei Templi è la presenza di templi ben conservati, che rappresentano il meglio dell’architettura dorica. Il Tempio della Concordia è spesso considerato quello conservato meglio, tra tutti, con la sua imponente struttura che si erge maestosamente nel paesaggio. Costruito nel V secolo a.C., questo tempio dorico è dedicato alla dea della concordia. La sua architettura è impressionante, con colonne eleganti e proporzioni perfette che testimoniano l’abilità tecnica dei costruttori greci. La sua incredibile conservazione è stata in parte dovuta alla sua trasformazione in chiesa cristiana nel VI secolo d.C. Per questo è, tra tutti i templi, quello che ha mantenuto la migliore conservazione, rimanendo parzialmente intatto nonostante le migliaia di anni trascorsi.

Valle dei Templi di Agrigento, il Tempio di Giunone

Il Tempio di Giunone è un altro capolavoro architettonico che si erge con grazia nella Valle dei Templi. Costruito nel V secolo a.C. in onore della dea Hera (Giunone per i Romani), questo tempio presenta una disposizione di colonne doriche che conferisce una sensazione di maestosità e nobiltà. La sua posizione strategica offre una vista mozzafiato sulla campagna circostante.

Il Tempio di Zeus

Il Tempio di Zeus, anche noto come il Tempio di Giove Olimpico, era maestoso, il più grande dell’antica Akragas. Dedicato a Zeus, fu progettato proprio per essere uno dei più grandi templi dorici mai costruiti. Fu commissionato per celebrare la vittoria contro i cartaginesi nella battaglia di Himera nel 480 a.C. Nel corso dei secoli, subì gravi danni a causa di terremoti e saccheggi. Tuttavia, anche nelle sue rovine, il tempio rimane una testimonianza tangibile della grandiosità dell’architettura greca classica.

Il Tempio di Ercole

Il Tempio di Ercole, dedicato al leggendario semidio greco, è un altro punto di interesse significativo nella Valle dei Templi. Nonostante le sue dimensioni ridotte rispetto ad altri templi, la sua importanza storica e il suo design robusto lo rendono un elemento imprescindibile della visita. La posizione del tempio è stata determinante nella sua preservazione, poiché è stato utilizzato come cava di materiale da costruzione in epoche successive.

Il Tempio di Hera (Tempio E)

Il Tempio di Hera, conosciuto anche come Tempio E, è uno degli esempi più unici di architettura nella Valle dei Templi. Costruito nel VI secolo a.C., presenta caratteristiche architettoniche che lo distinguono dagli altri templi circostanti. La sua forma allungata e la disposizione interna ne fanno una tappa affascinante durante la visita al sito.

Il Tempio dei Dioscuri

Il Tempio dei Dioscuri, dedicato ai gemelli Castore e Polluce della mitologia greca, è un altro tesoro nella Valle dei Templi. Costruito nel V secolo a.C., il tempio è caratterizzato dalla sua pianta rettangolare e dalle colonne doriche che ne evidenziano la bellezza classica. La sua posizione strategica lungo l’asse principale della valle lo rende un punto focale durante la visita.

Il Tempio di Efesto o di Vulcano

Il Tempio di Vulcano o Efesto, noto anche come Tempio G, è dedicato al dio romano del fuoco e del metallo. Costruito nel V secolo a.C., presenta una struttura imponente con colonne doriche e un altare caratteristico. Sebbene gran parte del tempio sia andata perduta nel corso dei secoli, ciò che rimane è ancora impressionante.

Agrigento, la storia della nascita di Akragas

La fondazione di Akragas risale al 581 a.C., quando coloni provenienti dalla vicina Gela, una colonia dorica, decisero di stabilirsi in una fertile pianura sulla costa meridionale della Sicilia. Akragas crebbe rapidamente e prosperò grazie alla fertilità del territorio circostante.
Nel V secolo a.C. fu governata da una serie di tiranni che, nonostante i loro metodi discutibili, contribuirono alla crescita economica e alla magnificenza architettonica della città. Tra i più noti tiranni vi fu Theron, che governò con successo durante le guerre contro Cartagine.

Alla morte di Terone subentrò un periodo di democrazia con il filosofo Empedocle, artefice della costruzione di numerosi templi, alcuni di quelli di cui sopra. Le guerre contro Cartagine però continuarono, fino a quando, nel 406 a.C., dopo un lungo assedio, Akragas cadde nelle mani dei cartaginesi, segnando l’inizio del suo declino. A questo declino seguì una breve rinascita sotto il dominio romano nel III secolo a.C. Tuttavia, con il passare dei secoli, la città perse gradualmente la sua importanza strategica e il suo splendore antico. Le invasioni barbariche e i cambiamenti demografici contribuirono al declino finale di Akragas, lasciando dietro di sé un ricco patrimonio archeologico come lo vediamo adesso.

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