Una Calabria tutta da scoprire: l’Alto Jonio Cosentino sbarca a New York | VIDEO

Esiste una parte di Calabria che sta conquistando, con sacrificio, la giusta fetta di notorietà: scopriamo l'Alto Jonio Cosentino, con Oriolo e Rocca Imperiale alla guida

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La Calabria è una terra bellissima ma, forse, ancora troppo poco conosciuta. E non parliamo della parte meramente turistica, di quei gioielli incastonati tra mare e montagna che attirano frotte di persone ogni anno e che ci hanno fatto notare anche all’estero. Tropea, ad esempio, è una perla rara – la chiamano appunto Perla del Tirreno – e fa sognare con le sue spiagge incantevoli, le rocce a strapiombo sul mare, il Santuario inerpicato sul monte. Una bellezza che lascia senza fiato, tanto da vedere la sua immagine sui famosi schermi newyorkesi di Times Square. La strategia di comunicazione, unita all’unicità del posto, fanno tanto anzi, direi tutto. E Tropea, su questo, non può essere messa in discussione.

La bellezza ‘acerba’ dell’Alto Jonio Cosentino

Tralasciando però la parte più “conosciuta”, esistono borghi bellissimi, piccoli tanto da assomigliare a presepi, che arricchiscono il panorama della Calabria nella sua zona marginale, quella al confine con la Basilicata. L’Alto Jonio Cosentino sembra quasi un mondo a parte: per chi non ci vive, è ormai terra lucana; per chi ci vive, si sente comunque collocato in un’altra dimensione, quella esclusiva della propria terra.

Chi la guarda da fuori potrebbe dire che “non è né carne e né pesce”, ma per chi nasce e ci abita – come me, ad esempio – capisce che l’unicità è data dal miscuglio di luoghi, di dialetti tanto diversi eppure bellissimi, di storie che raccontano di vissuti antiche che hanno scelto questo punto speciale per vivere. Noi dell’Alto Jonio Cosentino abbiamo tutto: un mare incantevole, gli agrumeti che profumano l’aria, la storia che trasuda dalle mura di castelli e bastioni, una terra in cui vallate e montagne si susseguono tracciando le linee di un paesaggio bellissimo. Così bello che non può essere ammirato solo da noi che abbiamo la fortuna di viverci.

Oriolo e Rocca Imperiale apripista a New York

Mentre prima, a noi dell’Alto Jonio, bastava il parente lontano che tornava dal Nord per riempire i nostri piccoli paesi, ora abbiamo capito che questo quadro di Dio può e deve essere conosciuto anche al di fuori delle mura di cinta fino ad arrivare all’estero. E finalmente, grazie al costante impegno delle Amministrazioni che hanno saputo sfruttare il valore “acerbo” dei nostri territori, ecco che quei piccoli comuni che si stagliano tra mare e montagna, diventano anche loro protagonisti a New York!

Due, in particolare, sono i paesi le cui immagini si sono unite ai colori di Times Square rendendo la Calabria protagonista indiscussa anche negli Usa: parliamo di Oriolo e Rocca Imperiale, collocati nell’Alto Jonio Cosentino i quali, il prossimo settembre, ospiteranno il Festival de “I borghi più belli d’Italia”. Le immagini, seppur veloci, fanno assaporare un millesimo di quello che questi due luoghi possono offrire: dalle tradizioni, come le feste di paese di Oriolo, alla gastronomia – indimenticabili i limoni IGP di Rocca Imperiale, fino alla bellezza paesaggistica.

Entrambi, infatti, seppur vicinissimi geograficamente, possono contare sulla bellezza dirompente di due castelli che, posti sulla vetta, troneggiano e proteggono gli abitanti di Oriolo e di Rocca Imperiale, continuando ad assolvere un compito antichissimo. Evviva dunque la Calabria tutta, bella da Nord a Sud, con paesi meravigliosi da scoprire ed ammirare, anche attraverso uno schermo a New York!

Oriolo e Rocca Imperiale sugli schermi di Times Square
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