Sono 1.400 i candidati per le Regionali in Sardegna del 25 febbraio che si dovranno contendere i 60 seggi del Consiglio regionale. I candidati governatore sono: Alessandra Todde per Pd-M5S, Maria Rosaria Randaccio con Forza al Popolo, Lucia Chessa con Sardigna R-Esiste, Paolo Truzzu per il centrodestra e Renato Soru con la sua Coalizione sarda.
Elezioni Regionali Sardegna, 26 le liste presentate
Sono 26 le liste presentate: dieci per Alessandra Todde (M5S-A Innantis, Pd, Avs, Uniti con Alessandra Todde, Progressisti-La base, Demos, Sinistra Futura, Psi, Orizzonte Comune e Fortza Paris); nove per Paolo Truzzu (Fdi, Lega, Forza Italia, Psd’Az, Riformatori, Udc, Alleanza Sardegna-Pli, Sardegna al centro 20 Venti, Dc di Rotondi). Cinque sono le liste confermate per Renato Soru insieme alla sua Progetto Sardegna, l’unica che ha dovuto raccogliere le firme per la presentazione, e Azione-Più Europa-Upc, Rifondazione Comunista, Liberu e Vota Sardigna (che racchiude Sardegna Chiama Sardegna, iRS e ProgReS); una a testa per le outsider Lucia Chessa, con Sardegna R-esiste e Maria Rosaria Randaccio con Forza al popolo. Non tutte le liste hanno presentato la rosa intera dei sessanta consiglieri, sono soprattutto quelle nuove e le più piccole. Carica di uscenti e di amministratori locali ed età media piuttosto alta (pochi i giovani nati dai Novanta i su), c’è poco spazio per le nuove leve, i partiti storici candidano in massa gli uscenti.