Gigi Riva e il legame con la Calabria, in quel giorno che “Rombo di Tuono” non dimenticherà mai

Gigi Riva: c'è una data, un giorno storico, uno dei più importanti e segnanti della sua vita, che lega "Rombo di Tuono" alla Calabria. E poi quella volta che segnò alla Reggina

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Il calcio mondiale, e non solo quello italiano, piange la scomparsa di Gigi Riva. “Rombo di Tuono” è scomparso ieri sera, nella sua Cagliari, a qualche giorno da un malore improvviso che aveva accusato nel weekend. Aveva 79 anni e da una vita viveva in quella che in realtà è sempre stata casa sua. Nato a Leggiuno, provincia di Varese, ha perso i genitori da giovane, prima il papà e poi la mamma, a distanza di qualche anno. Cresciuto dalla sorella, si è fatto da solo, negli anni del dopoguerra. La svolta storica è nel passaggio da nord a sud, dal mare alla montagna, dalla nebbia al sole, dal freddo al caldo, dalla Lombardia alla Sardegna. A Cagliari ci sarà la sua storia più bella. A Cagliari Gigi Riva diventerà idolo ed eroe. Cagliari, Giri Riva, non la lascerà più.

Il periodo migliore a fine anni ’60, dove vince uno Scudetto proprio con il suo Cagliari (l’unico della storia rossoblu), un Europeo con l’Italia e un Mondiale sfiorato, in Messico, con la sconfitta in finale contro il Brasile più forte di sempre, quello di Pelé, a qualche giorno dalla partita del secolo, il 4-3 contro la Germania. Quella con la maglia azzurra, per “Rombo di Tuono”, è un’altra storia bellissima. Dal 1965 al 1974, nove anni di vittorie, successi e gol. Tanti gol. Tutt’ora, dopo 50 anni dal suo addio alla maglia della Nazionale, è il capocannoniere assoluto dell’Italia, con 35 gol in 42 partite, quasi una rete a gara.

Il primo gol (e la prima tripletta) di Gigi Riva con l’Italia arriva a Cosenza

Non tutti sanno però che il primo di quei 35 fu in… Calabria. Ebbene sì. 1 novembre 1967, qualificazioni a quel – poi vincente – Europeo del 1968: Italia-Cipro. Si gioca allo stadio “San Vito” di Cosenza, oggi “San Vito-Gigi Marulla”. Gigi Riva è titolare. E segna la sua prima rete in assoluto con la maglia azzurra. Anzi ben tre. Sì, perché quel giorno saranno tre, una tripletta, per il 5-0 finale. A quella prima tripletta ne seguirà un’altra nel 1969 e addirittura un poker nel 1973.

Un giorno, quell’1 novembre, che Gigi Riva non dimenticherà mai. Non solo la prima rete in maglia azzurra, ma anche la sua prima tripletta. E’ una delle date storiche che segneranno la sua bellissima avventura con una maglia che – insieme a quella rossoblu del Cagliari – ha legato i suoi successi più belli e ha fatto amaro “Rombo di Tuono” a tutti gli italiani. Anche chi all’epoca non c’era ma oggi lo piange allo stesso modo di chi, in quegli anni ’60 e ’70, gioiva per i successi cagliaritani e azzurri.

Quando Riva segnò alla Reggina

C’è un altro episodio che lega Gigi Riva alla Calabria, alla Reggina. Un gol dei tanti, quella volta, in Coppa Italia. Niente di storico, ma sicuramente un qualcosa da ricordare per quella Reggina allora fresca di prima Serie B. Erano gli anni di Armando Segato, di Iacoboni, Sonetti, Vallongo, Causio. Era l’anno prima dello scudetto rossoblu. Il Cagliari, che allora giocava allo stadio “Amsicora”, pareggiò 1-1 contro la Reggina. Al gol di Vallongo a inizio ripresa rispose proprio Riva poco dopo. Un pareggio che portò entrambe le squadre in vetta alla classifica del girone di Coppa Italia, a 5 punti. Riportiamo le formazioni di allora:

Domenica 22 settembre 1968 – Coppa Italia – Stadio “Amsicora”

Marcatori: 50′ Vallongo (R), 72′ Riva (C)

Cagliari: Albertosi, Martiradonna, Longoni, Cera, Niccolai (70′ Hitchens), Longo, Nené, Burgnera, Boninsegna, Greatti, Riva. All. Scopigno.

Reggina: Iacoboni, Sbano, Divina, Pirola, Sonetti, Pesce, Tacelli, Ferrario, Vallongo, Causio, Toschi. All. Segato.

Arbitro: Acernese di Roma.

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