È stato effettuato anche un campionamento delle microplastiche impiegando un apposito filtro che sarà successivamente analizzato dal CNR, ente promotore del progetto in Italia.
Finalità dell’iniziativa è un monitoraggio completo di alcuni corsi d’acqua in tutta Europa. È risaputo, infatti, che dallo stato di salute dei corsi d’acqua dipende anche quello del mare e degli oceani e, di conseguenza, quello del Pianeta.
La campagna Plastic Pirates è stata lanciata in Germania nel 2016 dal Kieler Forschungswerkstatt e partner con il sostegno finanziario del Ministero Federale dell’Istruzione e della Ricerca per l’Anno Scientifico 2016/17 – Mari e Oceani, per poi estendersi in tutta Europa grazie al sostegno della Commissione Europea. L’europeizzazione dell’iniziativa di citizen science Plastic Pirates è finanziata dal Programma quadro di ricerca della Commissione europea – Horizon Europe – nell’ambito della “Missione: Restore our Ocean and Waters by 2030”.
Dal 2022 al 2024, in tutta Europa si svolgeranno campagne di raccolta coordinate e sincronizzate dei “Plastic Pirates”.
L’attività di ieri rientra anche tra le azioni del progetto “Ambiente Giovani” portato avanti dalla Delegazione siciliana di Marevivo e finanziato dalla Regione Siciliana nell’ambito degli accordi stipulati con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale per l’utilizzo delle risorse del Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili (FNPG) per l’anno 2021.
Il progetto, infatti, coinvolgerà studenti del territorio compreso tra Sciacca ed Agrigento in attività scientifiche, di orientamento e di sensibilizzazione ambientale.
Non a caso è stato coinvolto l’IISS Amato Vetrano di Sciacca che lo scorso 13 Dicembre, alla presenza delle fondatrici di Marevivo, Rosalba Giugni e Carmen Di Penta, è stato ufficializzato come prima scuola al mondo “Only One”, denominazione derivante dalla campagna di Marevivo promossa con la Marina Militare Italiana, volta a sensibilizzare sui temi della transizione ecologica ed alimentare.
Il progetto Plastic Pirates a fine mese coinvolgerà altre scuole del territorio siciliano e interesserà diversi corsi d’acqua ed è già previsto un secondo campionamento in primavera per monitorare le possibili variazioni stagionali e le influenze che determinano sull’andamento dei dati scientifici rilevati in inverno.