Un’intesa immediata, una comunanza di obiettivi e valori subito palese, una sorta di colpo di fulmine politico. Massimo Ripepi racconta ai microfoni di StrettoWeb come è nato il suo rapporto con Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, tra i principali imprenditori italiani, che sabato sarà al Teatro Cilea di Reggio Calabria proprio per lanciare la candidatura a Sindaco di Ripepi. “Con Bandecchi c’è stata immediatamente sintonia – esordisce Ripepi – quando lo contattai personalmente per verificare che volesse prendere la Reggina e lui mi dimostrò piena e convinta disponibilità a spendersi per la nostra amata società calcistica, con tutta la sua forza imprenditoriale ed economica“.
“La considero tuttora – prosegue ancora Ripepi – una grande occasione persa per la Reggio Calabria sportiva, che avrebbe trovato in lui la migliore risposta a quella situazione allucinante. Quelle telefonate di quei giorni drammatici per la nostra città, mi hanno convinto subito delle doti non comuni di questo grandissimo imprenditore, in termini di carica umana, entusiasmo, credibilità e determinazione nel raggiungere ogni proprio obiettivo. Ci è venuto quindi naturale voler sposare noi il suo progetto “Alternativa Popolare” e lui il nostro “Rivoluzione Rheggio 743 dc”, avendovi trovato tantissimi valori fondanti in comune“.
Su cosa si basa il vostro progetto politico?
“Il nostro comune progetto politico è l’unico e solo che potrà rimettere la nostra amata città dove merita e cioè al centro del panorama nazionale, ridandole splendore e dignità degni dei suoi fasti, perché noi non rispondiamo a nessuna logica partitica vincolante come la destra o la sinistra, sottomettesse invece entrambe ai voleri romani, che neanche considerano Reggio Calabria. Siamo noi l’unica certezza di riscatto per questa terra devastata dalla peggiore amministrazione di sempre, quella di Falcomatà, che in dieci anni è riuscita nell’incredibile risultato di peggiorare costantemente la propria azione di governo, apocalittica in ogni suo aspetto. Sono fra coloro che hanno votato la sfiducia al sindaco perché ritengo che ogni misura di decenza sia stata ampiamente superata e spero che quattro obiettori di coscienza del PD possano staccare la spina a questa infausta esperienza politica, ma il loro spasmodico attaccamento al potere mi fa pensare che resteranno ancora una volta ben saldi alle loro poltrone“.
Come pensate di risollevare Reggio?
“Reggio ha bisogno di persone che facciano le piccole cose quotidiane e le grandi cose per il futuro con amore, perseveranza, determinazione e capacità. Bandecchi è una persona vera, che sprigiona carica umana, entusiasmo, determinazione, credibilità, tutte doti che sentiamo anche nostre e sono certo che saprà trasmettere in pieno queste suo slancio alla gente di Reggio, che resterà sicuramente catturata dalla forza delle idee e dei contenuti del nostro comune progetto politico. Ma i protagonisti unici della rivoluzione del BENE che cambierà veramente la nostra Reggio sono i reggini coraggiosi, liberi e forti che con perseveranza ed amore sapranno vincere l’interesse personale a favore della visione e dell’interesse pubblico. Uniti vinceremo la battaglia e Golia sarà distrutto dal coraggioso e verace Davide“.
Che messaggio vuole mandare ai suoi concittadini in vista dell’incontro di sabato al Cilea?
“A tutti i reggini coraggiosi, liberi e forti che, in questo momento di grave abbandono e di altrettanto grave decadimento etico, sociale e politico della nostra amata e martoriata Reggio, sentono il bisogno e la responsabilità civica d’intervenire per salvare la gloriosa Rheggio 743 ac dai traditori e dai “venduti” che sino ad oggi ne hanno fatto mercimonio per il loro interesse personale. Vi aspetto sabato pomeriggio al Teatro Cilea“.