Messina, bufera sul cenone di Natale ai senza tetto. Musolino: “ecco cosa ho scoperto”

Messina, Musolino: "abbiamo scoperto che il menù consistente in un piatto di pasta fredda con insalata di pomodori e mozzarella in busta, è stata fornita da una azienda di pulizie"

StrettoWeb

Non accennano a placarsi le polemiche sui pasti serviti dalla Messina Social City ai senza tetto. Il senatore Dafne Musolino è durissima: “abbiamo scoperto che il menù “fuori dal luogo comune” consistente in un piatto di pasta fredda con insalata di pomodori e mozzarella in busta, è stata fornita da una azienda di pulizie dalla quale la Social City ha acquistato un servizio di “piatti caldi”. E già ci sarebbe da ridere… se non fosse che l’intera vicenda è desolante. Difatti, leggendo l’atto di affidamento, abbiamo scoperto che il costo di quel pasto (e degli altri), è stato di 4 euro e 19 centesimi più IVA”, rimarca Musolino.

Musolino: “le mie domande”

“Tante sono le domande che questa vicenda ha sollevato nella mia coscienza e su alcune ritengo che le risposte siano urgenti! La prima domanda: per quale ragione si sia scelto di fare un affidamento diretto di un servizio pasto ad una ditta di pulizie che dichiara nel suo oggetto sociale di svolgere servizio catering, ma ha un codice ATECO per servizi di altra tipologia? La seconda domanda: chi è che materialmente cucina questi pasti? E dove vengono preparati? E chi decide che cosa devono mangiare i soggetti ai quali vengono distribuiti questi pasti?
La terza domanda: perché il pasto era freddo considerato che, per contratto, dovevano fornire solo “pasti caldi”?, rimarca Dafne Musolino.

Musolino: “altro che sciacallaggio”

“Mi corre l’obbligo di ricordare che il Sindaco di Messina, invece di intervenire di fronte alle prime denunce, compresa la mia, ha definito tutti coloro che hanno sollevato la questione come “sciacalli e sciacalle”. Ebbene se denunciare ciò che non va è atto di sciacallaggio, allora si offende la memoria e l’esempio di tutti coloro che hanno dedicato la loro vita alla ricerca della verità! Attendo le risposte, augurandomi che stavolta invece di lanciarsi in motteggi latini, si voglia affrontare la questione con onestà intellettuale”, evidenza Dafne Musolino.

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