La Valle d’Aosta è la regione italiana con il più alto tasso di studenti che non seguono l’Insegnamento della religione cattolica (Irc). A ‘disertare’ l’ora di religione nell’anno scolastico 2022-2023 è stato quasi uno studente su tre, il 30,74% del totale. Si tratta in particolare di 4.783 alunni su 15.558. I numeri sono stati diffusi dall’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar) a seguito di una richiesta di accesso civico ai dati presentata al ministero dell’Istruzione.
Dopo la Valle d’Aosta figurano l’Emilia Romagna (27,48%) e la Toscana (27,12%). Il vicino Piemonte si ferma al 24,13%. Le regioni con la più bassa percentuale di studenti che non partecipano alle lezioni di religione sono Basilicata (2,98%), Campania (3,11%) e Calabria (3,41%). Tra le province guidano la graduatoria Firenze (37,92%), Bologna (36,31%) e Trieste (33,37%).
Guardando alle singole scuole valdostane, tra quelle con percentuali più alte figurano il Liceo linguistico di Courmayeur (64,63%, 106 su 164 studenti), l’Itpr ‘Corrado Gex’ con il percorso per tecnico del settore economico e tecnologico (67,04%, 303 su 452 studenti) e con quello di operatore elettrico (67,61%, 48 su 78), l’Istituzione scolastica di istruzione tecnica ‘I. Manzetti’ – Indirizzo tecnico e commerciale (63,83%, 120 su 188), l’Isiltep di Verrès – Elettronica ed elettrotecnica (61,67%, 37 su 60).