Grande successo questa mattina per il convegno dal titolo “Palermo/Helsinki: il corridoio con il Ponte sullo Stretto per lo sviluppo sostenibile del Mezzogiorno d’Europa” tenutosi presso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e organizzato dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Reggio Calabria e dal Dipartimento di Ingegneria Civile, dell’Energia, dell’Ambiente e dei Materiali dell’ateneo reggino. Il convegno odierno è nato per approfondire le prospettive di sviluppo delle infrastrutture nell’area dello Stretto di Messina, con l’obiettivo di far capire quanto – per via della posizione strategica del mare – siano importanti in un ottica non solo regionale e nazionale, ma soprattutto continentale e anzi mondiale.
All’evento erano presenti il Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti on. Edoardo Rixi, il Presidente di RFI prof. Dario Lo Bosco, l’Amministratore Delegato della società Stretto di Messina dott. Pietro Ciucci e altri Relatori di caratura internazionale. Il Viceministro tra l’altro è a Reggio Calabria da ieri, per via di un incontro nella sede di Confindustria. Ciucci, invece, ha incontrato – sempre nella giornata di ieri – i Sindaci di Villa San Giovanni, Messina e Campo Calabro. Intervenuto in collegamento, nel corso della mattinata, anche il Ministro Matteo Salvini.
Rixi: “il Provveditore doveva venire dalla Sicilia, ma ha perso il traghetto e non è venuto. Non possiamo dipendere da queste cose”
A margine dell’evento ha parlato il Vice Ministro Rixi: “il Ponte sullo Stretto è una scommessa non di un Governo, ma una risposta che deve manifestare un paese. L’opera può far tornare l’Italia ad essere un paese leader, facendo capire al mondo che si può investire. Se non ci crede lo Stato italiano, non ci credono neanche gli altri. E’ vero, possono esserci infiltrazioni, ma dobbiamo far capire di poterle gestire. Se vogliamo cambiare la prospettiva del Sud, dobbiamo partire dal realizzare opere al Sud. Farlo qui, in Sicilia e Calabria, significa recuperare credibilità agli occhi di quei paesi, come la Turchia, che ci hanno superato realizzando le proprie opere. L’Italia deve tornare a essere protagonista, non può camminare a velocità ridotta”.
Poi Rixi ha continuato evidenziando una problematica avvenuta proprio nella giornata odierna: “oggi il Provveditore, che è dall’altra parte dello Stretto, doveva venire al convegno, ma ha perso al traghetto e non ha potuto partecipare. Non possiamo dipendere da queste situazioni. Se vogliamo rimanere all’interno del G7 dobbiamo essere in grado di realizzare opere avveniristiche, come questa, che porterà anche turismo”.
Ponte sullo Stretto, Ciucci: “aggiornamento del progetto entro febbraio. E sugli espropri…”
“Quando si gestisce un progetto complesso, si predispone un cronoprogramma che vuole raggiungere il massimo dei risultati. Come ho detto ieri ai Sindaci l’obiettivo è di portare in Consiglio d’Amministrazione l’aggiornamento del progetto entro fine gennaio o metà febbraio. Il progetto tiene conto anche dei più recenti elementi in tema ambientale”. Ciucci poi ha anche parlato degli espropri.