Supportare scelte consapevoli di vita e di lavoro! Il progetto Nauticinblu di Marevivo è anche questo e lo fa coinvolgendo gli studenti in un percorso, che partendo dalla trasmissione dei contenuti sull’importanza che riveste il mare dal punto di vista ambientale, giunge a diffondere tra i giovani le tante opportunità professionali che oggi è in grado di offrire la nuova blu economy.
Messina rappresenta la penultima tappa in Sicilia del progetto nazionale Nauticinblu, iniziativa che ormai da sette anni rappresenta un appuntamento annuale atteso per i 7 istituti siciliani che aderiscono all’iniziativa e per le restanti 21 scuole coinvolte in Italia, Grecia , Portogallo e Spagna.
Un percorso destinato ai futuri professionisti del mare che si affacciano al mondo del lavoro con nuove competenze tecnologiche, ma che necessitano di essere informati e sensibilizzati sulle grandi emergenze del mare.
Salvaguardare questa importante risorsa naturale significa anche assicurare stabilità a tutta l’economia basata sul mare, che ha una grande incidenza sul prodotto interno lordo, considerando anche l’importante posizione internazionale che l’Italia riesce a mantenere nel settore principale e nell’indotto.
“Ma come tutte le risorse naturali, il mare non è una risorsa inesauribile, ed oggi la sua sussistenza è messa a dura prova – dichiara Fabio Galluzzo delegato regionale di Marevivo – sensibilizzare la comunità, il mondo delle imprese e soprattutto i giovani ad un maggiore rispetto del mare sono le cose che stanno più a cuore a Marevivo. Abbiamo donato alle scuole che aderiscono al progetto i pannelli che compongono la Mostra di Marevivo “Only One” che sta viaggiando in tutto il mondo a bordo della nave scuola Amerigo Vespucci con l’obiettivo di contribuire a creare sempre più consapevolezza sul fatto che la nostra salute, come quella di tutti gli esseri viventi, dipende dall’armonia tra l’Uomo e la Natura e a tutti gli studenti è stato donato anche un book composto da schede utili a fornire importanti informazioni sul sistema marino, delineando un quadro chiaro sui tre pilastri della transizione ecologica: transizione energetica, transizione alimentare e economia circolare, con focus su inquinamento da plastica, riscaldamento dei mari e degli oceani e sulla necessità di preservare la biodiversità”.
Le attività hanno impegnato i giovani partecipanti per quattro giorni.
Dopo una preliminare attività in aula per la presentazione del progetto, i contributi della Capitaneria di Porto di Messina e del Comandante Francesco Terranova, di ARPA Sicilia sul monitoraggio e la tutela ambientale, gli studenti hanno effettuatato la pulizia della spiaggia del Ringo, area del lungomare messinese sono stanno in dimora molte barche di pescatori, raccogliendo oltre 115 kg di rifiuti, tra i quali oltre 50 metri di lenze per la pesca, 584 mozziconi di sigaretta e tanti piccoli e grandi pezzi di plastica, bidoni, bottiglie di vetro e di plastica, bicchieri, carta e stoffa.
E infine ai partecipanti è stata data la possibilità d’imbarcarsi sulle navi del Gruppo Caronte &Tourist per attraversare lo Stretto, osservare e comprendere la logistica, le manovre di guida e visitare i locali strumentali al viaggio e alla sicurezza dei passeggeri e dell’equipaggio. Gli studenti hanno potuto viaggiare anche sulla modernissima motonave Elio, la nuova ammiraglia della compagnia, che rappresenta la visione aziendale del futuro con la sua attrezzatura elettronica a gas naturale liquefatto, che riduce e emissioni di CO2 del 40%, del 90% quelle di NOx e del 100% quelle di PMI e Sox.
“Abbiamo voluto riconfermare il nostro sostegno al progetto di educazione ambientale Nauticinblu anche per questa settima edizione, coinvolgendo gli istituti nautici di Messina e Sciacca – afferma Tiziano Minuti, Human Resources Communications Manager di Caronte &Tourist – e lo abbiamo fatto per trasferire ai giovani la consapevolezza che anche il mondo delle imprese si sta muovendo con nuovi processi produttivi, con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente naturale e ridurre al minimo gli impatti e i rischi d’inquinamento. Il mare e la sua economia oggi più che mai hanno bisogno di nuovi professionisti, più specializzati, che sappiano confrontarsi con un nuovo modo di navigare che va verso l’uso di combustibili alternativi e che guardi al mare come un importante e imperdibile risorsa naturale”.
A bordo gli studenti hanno effettuato una visita guidata dei locali delle due motonavi messe a disposizione dalla compagnia e infine hanno assistito ad una lezione di conduzione tenuta dal comandante e dal primo ufficiale nella cabina di comando. Una prima esperienza d’imbarco che gli studenti hanno molto apprezzato molto e che è stata un’importante opportunità per meglio conoscere gli aspetti del loro futuro lavorativo.