Reggina, Fenice Amaranto KO a Siracusa: 1-0, decide una punizione di Alma

Reggina, La Fenice Amaranto sconfitta a Siracusa: decisiva una punizione di Alma nel finale di gara

StrettoWeb

Prima sconfitta del girone di ritorno per La Fenice Amaranto, ma anche prima sconfitta fuori casa. Così come all’andata, KO contro il Siracusa, una delle grandi favorite del torneo. Decide una punizione di Alma nel finale. Per Barillà e compagni, un punto tra San Luca e Siracusa, proprio come all’andata. E c’era chi diceva fosse un problema dovuto al ritardo nella preparazione della squadra. Senza la vittoria a tavolino contro il Sant’Agata, la compagine dello Stretto sarebbe settima. Sul campo, un qualcosa senza precedenti per la storia amaranto in Serie D, mai così in basso. Senza dimenticare il dato sull’attacco: con 22 reti, tra i peggiori della categoria. Non considerando le tre reti sempre a tavolino, addirittura i gol fatti sarebbero 19, cioè il quarto peggiore, davanti solo a Igea Virtus, Castrovillari e Gioiese.

Siracusa-La Fenice Amaranto 1-0, la cronaca della partita

Le scelte. Nonostante non giochi da circa un anno, Trocini inserisce dall’inizio Adejo, ufficializzato qualche giorno fa. Davanti, Lika e Perri ai lati di Bolzicco. Torna dopo la squalifica Barillà, in mezzo insieme a Salandria e Zucco.

Il primo tempo è equilibrato: meglio il Siracusa nella prima fase, poi la squadra di Trocini comincia a prendere campo e a impensierire il portiere avversario. Da segnalare un episodio dubbio in area amaranto, con un braccio largo di Perri su cui poteva starci il calcio di rigore. Nella ripresa, il Siracusa torna a spingere, partendo fortissimo. Tanta intensità e pressione sul portatore di palla. Col passare dei minuti le squadre si allungano e le emozioni aumentano. Soprattutto sul lato sinistro, i padroni di casa costruiscono diverse buone occasioni, ma manca sempre la zampata conclusiva, con l’ex Reggina Sarao tenuto bene a bada dai difensori ospiti.

I cambi, così come all’andata, indirizzano però un finale sempre più vivace. Nonostante qualche assenza importante, infatti, i siciliani pescano dalla panchina e accelerano la manovra, mentre la Fenice si spegne piano piano in fase offensiva. La svolta del match è da calcio piazzato, su una punizione al limite dell’area concesso per un fallo di Porcino, ammonito. Alla battuta si presenta Alma, che scavalca Velcea e mettere in rete. Tante le responsabilità del giovane portiere, posizionato qualche metro più avanti e beffato da una punizione ben battuta ma non irresistibile e, soprattutto, parabile.

Nei minuti finali, inutile arrembaggio amaranto. Inutile perché non arriva il gol. E non arriva quando mancano gli attaccanti che la buttino dentro. Un problema che è abbastanza lampante, evidente, da inizio stagione, ma la società ha ben pensato di non intervenire in quella zona di campo, a qualche giorno dalla chiusura del mercato. Tra l’altro, con Rosseti e Renelus fuori per infortunio.

Siracusa-La Fenice Amaranto 1-0, il tabellino

Marcatori: 81’ Alma

Siracusa (4-3-3): Lamberti; Di Paola, Benassi, Markic, Sena; Zampa, Teijo, Vacca (72’ Lo Faso); Alma (87’ Esposito), Sarao, Forchignone (72’ Limonelli). A disposizione: Bracaj, Suhs, Gozzo, De Caro, Kalombola, Ruffino. All. Musumeci

La Fenice Amaranto (4-3-3): Velcea; Parodi, Girasole, Adejo, Porcino; Salandria (85’ Marras), Barillà, Zucco (79’ Cham); Lika (64’ Provazza), Bolzicco Perri. A disposizione: Martinez, Martiner, Ingegneri, Rana, Kremenovic, Simonetta. All. Trocini

Arbitro: Andrea Terribile (Bassano del Grappa). Assistenti: Luca Granata (Viterbo), Badreddine Mamouni (Tolmezzo)

Note – Ammoniti: Barillà, Di Paola, Limonelli Recupero: 2’pt, 6’st

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