Reggio Calabria, la casette chiuse salutano l’albero di Natale: “è come film di orrore”

Le tanto discusse casette natalizie sono state le silenziose protagoniste, stamattina, dello smontaggio dell'albero di Natale a Reggio Calabria

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E’ sempre un momento di nostalgia quando, passate le festività natalizie, arriva il momento di disfare l’albero e riporre tutti gli addobbi. Lo è sia nell’intimità delle case, sia nelle piazze delle città addobbate a festa che sembrano quasi denudarsi quando vengono private degli orpelli tipici del Natale. Questa mattina è toccato anche a Reggio Calabria, dove in piazza Duomo si è proceduto a smontare l’albero di Natale e a portarlo via.

Ad osservare la scena c’erano alcuni passanti, anziani e giovani, che in questa fredda mattina soleggiata di dicembre hanno approfittato per fare una passeggiata sul corso. Protagonisti silenziose di questa scena sono state anche le tanto discusse casette natalizie. Ovviamente chiuse, oggi, ma per la maggior parte chiuse fin dal primo giorno della loro installazione. Uno spreco immane, a ben vedere. Un esborso di denaro pubblico che non ha avuto alcuna ricaduta né economica né sociale sulla popolazione, dato che le tristi casette sono rimaste sigillate prima per mancanza di autorizzazioni e poi per mancanza di operatori.

Una tristezza infinita. Che oggi più che mai ci rimanda un’immagine di una città, Reggio Calabria, che si illude di essere quella di sempre e invece è diventata il fantasma di sé stessa. E chissà se lo Spirito del Natale Passato riuscirà a guidare almeno quello del Natale Futuro. Perché il Presente è talmente squallido e angosciante da far quasi paura. O per dirla come Bastianich: “è come film di orrore“.

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