Reggio Calabria, teatrino in commissione controllo. Ripepi: “Versace è un maleducato istituzionale”

In Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria si è cercato di capire a cosa siano stati destinati i 340 mila euro affidati a Svi.Pro.Re.

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Reggio Calabria: Ripepi Vs Versace in Comissione controllo
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Si è riunita questa mattina la Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria. Argomento della seduta è stata la rendicontazione sulle attività legate al Natale. “Non si sono presentati né il sindaco, sebbene giustificato, né il dirigente, né l’amministratore delegato di Svi.Pro.Re.“, spiega il presidente della Commissione Massimo Ripepi. Svi.Pro.Re. è la società in house del Comune di Reggio Calabria alla quale è stata affidata l’organizzazione del Natale.

Partendo dalla delibera con la quale si era sottoscritto un accordo tra Comune e Città Metropolitana di Reggio Calabria per l’organizzazione del Natale, si è cercato di capire a cosa siano stati destinati i 340 mila euro affidati a Svi.Pro.Re. per organizzare le tanto discusse attività natalizie. Non avendo però alcun interlocutore al quale chiedere conto, Ripepi si è rivolto al consigliere Carmelo Versace, in qualità di delegato alle società partecipate.

Versace, che – va precisato – in quel frangente non era tenuto a parlare, ha sottolineato che la questione non è politica e dunque non ha risposto alle domande del presidente della Commissione Controllo del Comune di Reggio Calabria. Ne è nato così un battibecco tra i due, come si vede dal video in alto, concluso con Ripepi che ha dato del “maleducato istituzionale” a Versace e quest’ultimo che ha rimandato l’offesa al mittente. “Chi toglie la parola agli altri è maleducato nella misura in cui toglie la parola agli altri“, ha chiosato Versace.

La Commissione si è conclusa con un nulla di fatto. Ripepi, però, è determinato. “Qualcuno ci deve dire questi soldi come sono stati spesi, anche da semplici cittadini fremo un accesso agli atti“. “E’ importante verificare che fine abbiano fatto questi 340 mila euro, anche se è un altro ente“, precisa il presidente della nona commissione a margine della seduta. La vicenda dunque, non si conclude qui.

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