Scuola, in dirittura d’arrivo la riforma del voto di condotta e delle sospensioni. Tra le novità, un 5 che porterà alla bocciatura, anche alle medie. Mentre con il 6, alle superiori, si avrà il debito.
Due i cardini del progetto: da un lato la valutazione della condotta, che avrà un peso decisamente più sostanzioso in sede di scrutini finali; dall’altro un nuovo metodo per il «trattamento» delle sospensioni:
- Voto di condotta, numerico, anche alle scuole medie;
- Con l’insufficienza in condotta si ripete l’anno. Sia alle medie che alle superiori, se non si raggiunge almeno il 6 in comportamento, si verrà automaticamente bocciati;
- Alle superiori, invece, chi prenderà un 6 pieno riceverà un debito formativo;
- Un caso a parte è quello degli studenti alla fine del proprio ciclo di istruzione. Senza sufficienza in condotta, sia alle medie che alle superiori, non si potrà accedere all’esame conclusivo;
- Se non si supera la soglia dell’8 in condotta, sulla carta si possono perdere fino a 3 punti di credito scolastico per la maturità;
- Sospensioni brevi, previste delle lezioni ad hoc per il reintegro;
- Più impegnativo il percorso di «riabilitazione» per chi viene sospeso per più di due giorni. In questo caso la punizione si dovrà scontare attraverso la partecipazione ad «attività di cittadinanza solidale, presso strutture convenzionate con le istituzioni scolastiche». Una sorta di servizio sociale.
