Sanità Calabria, istituto tavolo tecnico per le malattie neurodegenerative

L'On. Straface: "ho inoltre presentato il disegno di legge al fine di prevedere in una situazione di carenza di organico"

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“Si è tenuta oggi nella Terza Commissione Regionale Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative da me presieduta l’audizione del Dr. Calendruccio sulle malattie neurodegenerative, Demenza e Alzheimer. Il tema di eccezionale valenza sociale e sanitaria ha riscontrato notevole interesse da parte dell’intera commissione dato che le malattie neurodegenerative colpiscono in prevalenza i paesi sviluppati ed in Italia in particolare si prevede che tra un decennio un terzo della popolazione ne soffrirà”. Lo dichiara l’On. Pasqualina Straface, Consigliere Regionale.

“Tale problematica dunque ha un notevole impatto per quanto riguarda cure e costi per le famiglie che si ritrovano sole, il più delle volte, ad affrontare tali incombenze. Per questo la Regione Calabria, per volontà del Presidente Roberto Occhiuto, ha istituito il Tavolo tecnico sulle demenze ed un progetto Fondo per l’Alzheimer e le demenze assicurando per queste misure risorse pari a euro 524.874,99 per il periodo 2021-2023″.

“Il tema delle malattie neurodegenerative coinvolge più settori regionali tra cui il Dipartimento Salute e quello delle Politiche sociali e dunque vista l’importanza della tematica convocherò un’ulteriore seduta della Commissione in cui saranno auditi l’Assessore regionale Emma Staine ed i dirigenti di settore al fine di dare il massimo contributo per mitigare tale problematica.

“Nella commissione odierna ho inoltre presentato il disegno di legge n. 260/12 al fine di prevedere in una situazione di carenza di organico la possibilità di ricorrere, per il personale medico ed infermieristico dei servizi di elisoccorso, alle prestazioni aggiuntive in modo da poter garantire la regolare esecuzione dei servizi medesimi e il pronto intervento in situazioni di estrema urgenza” .

“L’intervento normativo permetterà, – conclude Straface – in attesa del completamento della riforma dell’emergenza-urgenza voluta dal Presidente Occhiuto, di fare fronte alla carenza di personale medico e infermieristico e di ridurre l’utilizzo delle esternalizzazioni attraverso la possibilità di ricorrere alle prestazioni aggiuntive”.

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