E’ notizia di oggi quella dell’arresto di due ex calciatori del Benevento, Emanuele Agnello e Francesco Perlingieri. Cresciuti nelle giovanili sannite, Agnello – classe 2004 – tre giorni fa era stato annunciato dal Locri, in Serie D. Una ufficializzazione di venerdì pomeriggio, con tanto di foto del giocatore insieme al vicepresidente. Nella notte, però, Agnello e Perlingieri si sono resi protagonisti di un fatto di cronaca a Torre Annunziata: hanno picchiato un ragazzo di 19 anni e aggredito i Carabinieri che erano arrivati sul posto. Per questo sono scattati gli arresti domiciliari per entrambi.
Le precisazioni del Locri su Agnello
Il Locri, sui propri riferimenti ufficiali social, ha – nel primo pomeriggio di oggi – pubblicato una nota stampa per chiarire come stanno le cose. Di seguito il comunicato. “AC Locri 1909, nella persona del vicepresidente, in merito al calciatore Emanuele Agnello, comunica quanto segue: ‘Il calciatore, che ha avuto una lunga trafila al Benevento Calcio, è arrivato a Locri nella giornata di venerdì 19 gennaio a culmine di una settimana di trattative con i suoi procuratori ed immediatamente dopo lo svincolo da parte della società campana. Nelle ore seguenti la società ha appreso delle notizie, sul calciatore, relative a gravi problematiche personali non in linea con i regolamenti interni di squadra e società. Questo stato di cose ha portato AC Locri 1909 a non dare seguito al tesseramento ed il calciatore, già nella giornata di sabato 20 gennaio, ha lasciato Locri e la squadra, pertanto il ragazzo non è un tesserato della nostra società'”.
Dunque, la società si tutela precisando che il calciatore – nonostante l’annuncio di venerdì pomeriggio – non risulta tesserato. Questo perché, prima ancora di procedere all’operazione ufficiale, la società reggina ha appreso alcune notizie e ha preferito non chiudere la trattativa, rimandando a casa Agnello sabato, il giorno dopo il suo arrivo nella città reggina. Di seguito l’annuncio social di qualche giorno fa.