Sicilia: approvata la Finanziaria ma la maggioranza va sotto, De Luca durissimo contro Schifani

L'Assemblea regionale siciliana ha approvato la finanziaria per il 2024 con 39 voti favorevoli e 23 contrari

StrettoWeb

Dopo una super maratona con vari colpi a sorpresa, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato la finanziaria per il 2024 con 39 voti favorevoli e 23 contrari. Nella notte il governo e la maggioranza sono stati battuti per quattro volte con il voto segreto. Dopo il sì al disegno di legge di stabilità, l’Ars ha approvato anche il bilancio della Regione e il disegno di legge stralcio con le norme del maxi emendamento, entrambi col voto contrario delle opposizioni.

De Luca: “manca una vsione strategica”

“Per la prima volta la discussione in aula sulla legge di stabilità avviene senza la presenza del Presidente della Regione. Abbiamo visto solo per qualche istante il suo ologramma ma non abbiamo ottenuto le risposte che chiedevamo da mesi. Eppure questo Governo deve ringraziare le opposizioni che hanno consentito nonostante tutto con grande senso di responsabilità di evitare l’esercizio provvisorio. Ma questa è una legge di stabilità totalmente avulsa dal contesto socio economico della Regione Sicilia. Da questo documento si evince chiaramente che questo Governo non ha idea degli effettivi fabbisogni, delle urgenze e delle emergenze della nostra terra”. Lo ha dichiarato il leader di Sud chiama Nord Cateno De Luca intervenendo in aula.

“Questo Parlamento non ha avuto la possibilità di avere un quadro di insieme delle risorse complessive, le risorse extraregionali e soprattutto, per la prima volta, registro la totale assenza delle cosiddette politiche di bilancio e di programmazione. Più volte come opposizione abbiamo evidenziato le contraddizioni presenti sia nel documento di economia e finanza e sia nei singoli provvedimenti che il Presidente Schifani ha portato avanti. Tra tutti la trattativa privata con Matteo Salvini rapinando la Sicilia di oltre un miliardo e 200 milioni di euro dal Fondo sviluppo e coesione e dai fondi per la programmazione 2014- 2020, ai quali si aggiungono anche gli 800 milioni di euro a regia statale per interventi infrastrutturali in Sicilia che sono stati destinati per finanziare il ponte sullo Stretto di Messina”, rimarca De Luca.

“Questo Governo è complice della rapina ai danni dei siciliani dei fondi che erano destinati alle emergenze infrastrutturali. Come opposizione abbiamo cercato di contribuire per bonificare questa legge di stabilità. Abbiamo aspettato questo Maxi emendamento che ha riguardato più le esigenze di stabilità, di coesione della maggioranza rispetto a quelle che erano le proposte dell’opposizione. Nonostante ciò abbiamo lavorato per inserire degli elementi importanti e qualificanti rispetto al testo che questa maggioranza ha proposto”, spiega De Luca.

“Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti con l’ulteriore norma sui parchi archeologici che consentirà ai comuni della Sicilia di poter usufruire di ulteriori risorse per poter garantire vivibilità al contesto urbano nel quale si ritrovano i beni. Abbiamo inserito la norma riguardante le sanzioni per le relazioni annuali dei sindaci, il 90% dei sindaci siciliani, nonostante ci sia legge che impone di fare la relazione, non la fa violando un principio di trasparenza. Da oggi in poi i sindaci che non adempiranno a questo andranno incontro a sanzioni sia sulla propria indennità e sia sui trasferimenti ai comuni che rappresentano“, evidenza De Luca.

“Abbiamo anche ottenuto una variazione alla norma che riguarda i comuni turistici ed il trasporto urbano. Abbiamo lottato per far sì che gli Asu avessero una stabilizzazione da 20 ore a 24 ore. Solo per citare alcuni degli interventi più importanti sui quali siamo riusciti ad incidere. Noi come opposizione abbiamo fatto quello che abbiamo potuto per incidere positivamente sulla qualità della vita dei siciliani scontrandoci con la visione miope di questo Governo. Questo Governo è stato omertoso e omissivo nei confronti del Parlamento. Più volte è stato chiesto un chiarimento sui fondi extraregionali e non è mai arrivato. Avete nascosto a questo Parlamento la disponibilità delle risorse che probabilmente dovrete utilizzare per farvi le campagne elettorali“, sottolinea De Luca.

Ancora una volta avete dimostrato di non avere una visione strategica per la crescita della nostra terra. Ecco perché il nostro voto è contrario. Un ringraziamento però alla maggioranza lo voglio fare. Avete avuto la capacità di compattare le opposizioni. Sud chiama Nord, Pd e Cinque stelle. Sono convinto che questa sia la premessa per avviare un percorso definitivo per liberare la Sicilia da una classe politica che non ama questa terra e che la continua a utilizzare come un bancomat”, conclude De Luca.

Antonio De Luca (M5S): “finanziaria senza visione e senza risposte ai sindaci”

 “Altra finanziaria stile Schifani, senza senza visione e senza risposte ai sindaci su importanti questioni come acqua o trasporti e con la grande occasione mancata sulla sanità, che ha visto dimezzare i fondi per gli incentivi per i medici delle aree di emergenza e dei pronto soccorso, norma per la quale ci siamo battuti fino all’ultimo”. É questo in sintesi il commento del capogruppo M5S all’Ars, Antonio De Luca, sulla legge di stabilità varata oggi a sala d’Ercole col voto contrario del gruppo da lui rappresentato.

“Abbiamo provato – dice De Luca – a migliorare questa legge con i nostri emendamenti, come quelli per i ristori ai comuni danneggiati dai prelievi di gas a mare, per la lotta alla violenza di genere e alle estorsioni, per le palestre della salute e per il contributo per le parrucche per i malati oncologici. Importante soprattutto la norma che prevede incentivi per i medici delle aree di emergenza e dei pronto soccorso delle aree disagiate, i cui fondi, che dovevano essere di 20 milioni di euro, però sono stati dimezzati. E questo è un brutto segnale per la sanità che questa manovra, come diciamo da oltre un mese, ha colpevolmente trascurato, quando invece doveva essere la spina dorsale della Finanziaria”.

“Le risorse mancanti – continua Antonio De Luca – potevano essere prese da norme spot come quelle per gli incentivi alle assunzioni che configurandosi come chiari aiuti di Stato non avranno seguito”. “Incommentabile – conclude il deputato – la ormai canonica assenza di Schifani che continua a snobbare il Parlamento. E meno male che nel suo discorso programmatico all’Ars si era definito un parlamentarista convinto”.

Approvata la legge finanziaria, Laccoto: “la stabilizzazione degli ASU il risultato più importante”

Poco fa l’Assemblea Regionale ha approvato la legge Finanziaria. Un segnale importante che significa innanzitutto essere riusciti ad evitare l’esercizio provvisorio e quindi pagare fornitori, imprese e creditori. Voglio ricordare tra tutti un obiettivo per il quale mi sono a lungo battuto. La stabilizzazione a 24 ore settimanali dei 3700 lavoratori ASU impegnati nei Comuni e nei Culturali è un risultato che significa il raggiungimento dei diritti e della dignità lavorativa per tante famiglie che per quasi 30 anni hanno convissuto con il precariato. Un risultato che avevo chiesto a più riprese anche in passato con disegni di legge e in interrogazioni e che adesso ha ottenuto la condivisione trasversale delle forze politiche. Ai lavoratori ASU va il mio personale ringraziamento per aver svolto in questi lunghi anni servizi indispensabili per le pubbliche amministrazioni e le comunità senza nemmeno tutela previdenziale. Per loro il nuovo anno inizia all’insegna dell’ottimismo per la conquista di un risultato che significa giustizia sociale”. Lo dichiara l’on. Giuseppe Laccoto, presidente della VI Commissione Salute all’Assemblea Regionale Siciliana.

Condividi