Incredibile in Sicilia: “ripassi tra 12 mesi per la pratica” ma ha 102 anni

L'età è solo un numero, ma non quando ci sono di mezzo delle necessità: a 102 anni deve attendere per la convalida della 104

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Una storia che ha dell’incredibile: un signore di Palermo ha fatto richiesta per il riconoscimento dei benefici previsti dalla legge 104. L’istanza è stata presentata a dicembre 2023 ma, dopo un mese, la risposta è stata pressappoco “ripassi tra un anno”. Il problema che si intreccia alla lungaggine burocratica è, però, di tipo anagrafico: il signore in questione, infatti, ha 102 anni.

L’iter di evasione della domanda dovrebbe avvenire in quattro mesi ma, data l’ambiguità dell’impiego, l’attesa diventa un’icognita. A denunciare l’accaduto è Giacinto, figlio del 102enne Antonio Vaccarella. Una vita di sacrifici e altruismo, riconosciuti ufficialmente lo scorso anno con una Targa nel Giardino dei Giusti. Il signor Antonio, nel 1943, ha rischiato la vita per salvare una famiglia di ebrei dalla dittatura nazista.

Un riconoscimento di tutto rispetto ma che è nulla per l’Ufficio per l’invalidità civile palermitano. Il figlio Giacinto, scoraggiato, ha scritto al Presidente della Repubblica: “come si fa a dire ad una persona di 102 anni di aspettare? Dov’è lo Stato?”.

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