Sistema Montante, prescrizione per Schifani. De Luca durissimo: “rinunci, accuse gravi”

Sistema Montante, prescrizione per Schifani: era accusato di concorso esterno in associazione a delinquere e rivelazione di segreti d'ufficio

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Il tribunale di Caltanissetta presieduto dal giudice Francesco D’Arrigo, nel corso dell’udienza di questa mattina sul sistema Montante, ha emesso sentenza di prescrizione per il presidente della Regione Renato Schifani, difeso dagli avvocati Roberto Tricoli e Sonia Costa, relativamente ai reati di concorso esterno in associazione a delinquere e rivelazione di segreti d’ufficio. Schifani ha accettato la prescrizione.

De Luca durissimo contro Schifani

“Considerata la gravità dei capi d’imputazione e delle vicende nelle quali sono inserite, mafia e corruzione, mi sarei aspettato dal presidente della regione siciliana Renato Schifani la rinuncia alla prescrizione per evitare che il presidente dei siciliani passi alla storia per i tanti coyote che scappano dai processi accrescendo il dubbio sulla sua onestà e distanza dalla mafia e dai mafiosi. Essendo già stata la Sicilia gravemente mascariata da simili accuse che hanno colpito già due presidenti della regione siciliana sarebbe stato opportuno e giusto che Renato Schifani difendesse nel processo il principio che la mafia e i mafiosi fanno schifo”, è quanto afferma il leader di Sud chiama Nord, Cateno De Luca.

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