Staff del Sindaco, Forza Italia: “la campagna acquisti di Falcomatà, dai giornalisti scomodi ai parenti dei consiglieri”

Staff del Sindaco, Forza Italia: "la sedia di fronte al tavolo da gioco degli scacchi sembra non aver ancora stancato il sindaco Falcomatà"

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“La sedia di fronte al tavolo da gioco degli scacchi sembra non aver ancora stancato il sindaco Falcomatà: una sedia che non diventa mai scomoda, neppure per una partita cosi lunga e dalle mosse ben studiate, in cui il re si muove continuamente, per evitare lo scacco matto, minacciato dalle pressioni esterne. Ultima mossa, in ordine temporale, la scelta dei componenti dello staff del Sindaco, o meglio dire la campagna acquisti di un ‘patto di fine consiliatura’ che ha sempre più i tratti di una partita giocata senza regole, con le pedine in uno scacchiere che si muovono in qualsiasi direzione, pur di raggiungere lo scopo finale: arginare uno strappo impossibile da ricucire”. I consiglieri comunali di Forza Italia Federico Milia, Antonino Maiolino e Roberto Vizzari commentano così la scelta dello staff del Sindaco, che “annovera tra i prescelti Paolo Cuzzocrea, figlio del consigliere comunale di maggioranza Pino Cuzzocrea e Gabriella Lax, giornalista dalla penna severa, soprattutto nei confronti dell’ amministrazione Falcomatà”.

“Da Falcomatà mancanza di etica”

La scelta di Falcomatà di includere nel proprio staff Paolo Cuzzocrea, figlio del consigliere comunale di maggioranza Pino Cuzzocrea e la giornalista Gabriella Lax, i cui articoli hanno denunciato più volte in questi anni le incoerenze e le criticità di questa consiliatura, è una scelta ben precisa, che parla di mancanza di etica, di trasparenza, di quel rispetto che le istituzioni dovrebbero osservare nei confronti della cittadinanza”, dichiarano i consiglieri. “Sono scelte ben precise, che fanno parte di un disegno dai tratti ben delineati e dove ogni figura ha una sua funzione: riequilibrare le posizioni tra dare-avere, per acquisire credibilità e proseguire il mandato, affidandosi a un ‘patto di consiliatura’ che ormai assume sempre più i tratti di una caricatura: è una forzatura, ostinarsi a credere che quest’ Amministrazione possa risolvere i problemi che non è neppure riuscita ad individuare in dieci anni”, concludono i consiglieri.

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