Il veliero peruviano “BAP Unión” per la 3ª volta nello Stretto di Messina | FOTO

Il BAP Unión in transito nello Stretto con i fiocchi e le rande spiegate, aveva già attraversato lo Stretto il 9 e il 25 dicembre

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    foto di Giuseppe Caratozzolo
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StrettoWeb

Il meraviglioso veliero battente la bandiera del PerùBAP Unión“, ha attraversato nuovamente questa mattina intorno alle ore 7 le acque dello Stretto di Messina. Il BAP Unión in transito nello Stretto con i fiocchi e le rande spiegate, aveva già attraversato lo Stretto il 9 e il 25 dicembre e questa mattina ha riattraversato le acque dello Stretto con direzione Nizza.

Il veliero è partito dal porto di Callao, in Perù, il 17 giugno 2023 ed ha percorso sino ad ora circa  25.000 miglia: il suo viaggio terminerà in aprile 2024 avendo al suo attivo circa 34.000 miglia di navigazione in  312gg

Le soste in Italia sono state ben 3, ossia Taranto ( 5-7/12 ) Civitavecchia ( 12-19/12) e La Spezia ( 19-21/12): nelle sue tappe la nave ha ricevuto  circa 6.400 visite a bordo.

A queste sono da aggiungere ben 500 velisti che su 50 imbarcazioni hanno accompagnato il 17/12/2023  in mare la BAP Unión salutandola nello specchio di acqua difronte a Civitavecchia prima che il veliero facesse  rotta su La Spezia.

La storia del BAP Unión

Il Veliero del 2016, interamente costruito in Perù, è al suo primo giro del mondo e questo dopo ben 167 anni da quando un altro veliero del Perù nel 1857 , proprio il primo “Union”,  ha compiuto la stessa impresa.

E’ il secondo più grande veliero al mondo, ma il più veloce con ben 14,2 nodi a vela con 34 vele .

Questo viaggio  ha l’obiettivo di promuovere i legami di amicizia e di cooperazione con diversi Paesi e diventare un’Ambasciata itinerante della cultura peruviana.

Questa traversata sta portando l’equipaggio della BAP Unión a navigare attraverso tre continenti, attraccando in 20 porti in 14 paesi nell’arco di 10 mesi, con a bordo circa 250 persone fra ufficiali, cadetti e membri dell’equipaggio, fra cui 47 donne che ricoprono vari ruoli.

La visita dell’“Unión” a tre porti italiani (Taranto, Civitavecchia e La Spezia) costituisce un importante gesto di amicizia del Perù verso l’Italia, precisamente per dare inizio alle attività commemorative per il 150° anniversario della sottoscrizione del Trattato di amicizia, commercio e navigazione tra il Perù e l’Italia, del 23 dicembre 1874. Questo memorabile accordo costituisce una pietra miliare nelle relazioni diplomatiche e di amicizia tra i nostri due popoli e Paesi, che verranno celebrate  nel corso di tutto l’anno 2024.

Vanno sottolineati  alcuni aspetti particolari sulla storia che precede questa visita, nonché sul veliero stesso.

In primo luogo va evidenziata la grande tradizione marinara del Perù, dalle sue culture ancestrali insediate sulla costa peruviana dell’Oceano Pacifico e quella dello stesso Impero Inca, che spinse l’Inca Túpac Yupanqui – nel XV secolo della nostra era – ad esplorare l’arcipelago delle Isole Gambier (nella Polinesia Francese) e anche l’Isola di Pasqua, almeno un quarto di secolo prima che Ferdinando Magellano si avventurasse nei mari del Sud e della Polinesia. Per questo motivo, la polena sulla prua dell’“Unión” porta la figura in bronzo dell’Inca Túpac Yupanqui.

Il legame fraterno che unisce i popoli del Perù e dell’Italia unisce anche le due rispettive Marine Militari e questo si riflette in un importante rapporto istituzionale che si rafforza sempre di più con incontri periodici dei loro alti comandi navali.

Ma le visite delle navi italiane sulle coste peruviane e la reciproca stima e conoscenza dei suoi marinai risalgono a più di 150 anni fa, quando la corvetta Magenta – la prima unità della Marina italiana a navigare nel Pacifico – arrivò nel 1867 presso il porto di Callao,  e qui trovò nove navi mercantili italiane ancorate nella sua baia.

Da allora il porto di Callao è stato spesso punto di riferimento per le navi italiane operanti nell’Oceano Pacifico.

L’equipaggio della nave italiana Amerigo Vespucci partecipò nel 1890 agli onori tributati all’eroe nazionale della Marina Peruviana, il Grande Ammiraglio Miguel Grau, in occasione del ritorno delle sue spoglie mortali in Perù dopo la Guerra del Pacifico.

Perciò così, l’“Unión” risponde oggi, con tutti gli onori, ad una lunga tradizione di visite di nobili marinai italiani in Perù e, allo stesso modo, nel corso della sua attuale circumnavigazione, la nave scuola “Vespucci” visiterà le coste del Pacifico e verrà ricevuta in Perù,  a Callao nel maggio 2024.

L’arrivo dell’“Unión” è anche l’occasione per ricordare anche la diaspora italiana in Perù, avvenuta  fra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, nonché il più recente processo migratorio peruviano verso l’Italia, fatti che costituiscono ponti di amicizia tra i due Paesi e che continuano ad arricchire entrambe le nazioni attraverso il loro lavoro e l’impatto sociale che hanno generato nella vita delle famiglie, nella cultura e nell’economia.

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