Venerdì 1 marzo 2024, dalle ore 15,30 fino alle 20,00, presso la Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano in Piazza di Pietra a Roma si terrà l’evento di celebrazione per i 40 anni dell’IRCCS Fondazione G.B.Bietti.
Nata nel 1984 da un sogno visionario e caparbio, la Fondazione Bietti guidata dal suo presidente professor Mario Stirpe –pioniere della legge che ha permesso il trapianto di cornea in Italia – è, oggi, l’unico Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico esclusivamente dedicato all’Oftalmologia in Italia e festeggia in questo anniversario anche il primo anno di accreditamento con la Regione Lazio e il SSN e del trasferimento in un’intera ala dell’Ospedale Britannico, ristrutturata e equipaggiata da tecnologie avveniristiche e tre nuove sale operatorie.
La coesistenza di laboratori di ricerca, ambulatori e sale operatorie all’interno della medesima struttura realizza il connubio tra Ricerca e Cura rappresentato da 1.000 pubblicazioni scientifiche, trial internazionali e i risultati di un anno di convenzione con la Regione Lazione che ha ampliato l’accesso alla salute visiva dei cittadini del Lazio grazie a: 72.400 prestazioni ambulatoriali oculistiche e di diagnostica strumentale avanzata; più di 3.800 interventi chirurgici, incluse centinaia di procedure di alta complessità – come 400 prestazioni di chirurgia della retina e 350 tra impianti drenanti del glaucoma e trapianti di cornea lamellari e a tutto spessore -; 1.700 iniezioni intravitreali per la cura delle maculopatie e oltre 1340 interventi di chirurgia della cataratta. Risultati che si devono anche al generoso sostegno di lungo corso della Fondazione Roma alla ricerca e alle cure oftalmologiche dell’IRCCS Fondazione G.B. Bietti.
“Quello che nel nostro IRCCS facciamo è portare la ricerca all’avanguardia nelle cure di tutti i giorni – dichiara il Professor Mario Stirpe, Presidente e fondatore della Fondazione Bietti -. Questo primo anno di convenzione con la Regione Lazio è un punto di partenza importante: continueremo a contribuire ad incrementare le attività assistenziali del SSN. La Fondazione Bietti è certa di poter svolgere un ruolo nell’abbattimento di liste di attesa, non solo per le patologie di maggiore complessità per le quali possiede una forte referenzialità ma anche per le chirurgie più routinarie che purtroppo patiscono importanti ritardi ancora oggi”.
Chi è il professor Mario Stirpe
Allievo del Prof. G.B. Bietti, consegue a 28 anni la docenza e viene nominato direttore del Centro Diagnostico e Chirurgico per le Malattie della Retina presso il dipartimento di Oftalmologia dell’Università di Roma diretto dal Prof. Bietti. Successivamente negli Stati Uniti è nel gruppo di ricerca che crea e diffonde nel mondo una nuova chirurgia della retina (la vitrectomia) che consente il recupero visivo di occhi precedentemente destinati alla cecità. Nel 1980 organizza in Roma il primo Congresso Mondiale sulla materia.
Nel 1981 negli Stati Uniti è il primo della terna selezionata per la direzione di un importante dipartimento di oftalmologia, rinunciando al prestigioso incarico, dà vita in Italia alla Fondazione G.B.Bietti per lo Studio e la Ricerca in Oftalmologia che riceverà presto il riconoscimento giuridico della Presidenza della Repubblica. Continua a tenere corsi di insegnamento negli Stati Uniti presso il Dipartimento di Oftalmologia del John Hopkins di Baltimore, della Duke University nella N.C., della Columbia University di New York, del Cornell Hospital di New York e corsi di Continuing Education per l’American Academy. Negli anni successivi i suoi studi riguardano ancora la materia chirurgica e sono volti alla risoluzione delle complicazioni della retinopatia diabetica, dei distacchi di retina complicati, dei traumi oculari e delle alterazioni maculari connesse alle anomalie di rapporto tra vitreo e retina posteriore.
Alla fine degli anni ’80 inizia uno studio sugli occhi con miopia molto elevata, riuscendo a dimostrare che, per una anomalia anatomica, in questi occhi è presente una membrana epiretinica posteriore che può essere causa di grave ipoveggenza ed anche di cecità. Pubblica i primi risultati di questa indagine nel 1991 e dimostra come la rimozione di queste membrane possa salvare molti occhi da complicazioni gravemente invalidanti. L’esistenza di questa condizione, a lungo dibattuta in Congressi Internazionali, diviene inoppugnabile nel 1998 con l’introduzione in oftalmologia della tomografia retinica a coerenza ottica. Nel 1993 espone durante una audizione alla Camera, i motivi per i quali deve essere modificata una legge che, da 15 anni, vietava il trapianto di cornea in Italia. I motivi addotti hanno ragione sulle opposizioni ed in due mesi la chirurgia del trapianto di cornea si diffonde anche in Italia. Egli crea allora la Banca degli Occhi del Lazio che localizza presso l’Azienda San Giovanni Addolorata di Roma.
Durante la seconda meta degli anni ’90 ed i primi anni del 2000 continua gli studi sulle anomalie capaci di creare complicazioni patologiche negli occhi con miopia elevata, studi che divengono frutto di numerose pubblicazioni sulle più prestigiose riviste scientifiche di oftalmologia. Nella seconda metà degli anni ’90 ed i primi anni 2000 partecipa, con i ricercatori della Fondazione, agli studi sulla degenerazione maculare senile, malattia che per la sua larga diffusione è sentita come un problema sociale. Nei primi anni 2000 lavora per la abilitazione della Fondazione G.B. Bietti per lo Studio e la Ricerca in Oftalmologia ad Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS). La Fondazione Bietti è stata promossa IRCCS con decreto Ministeriale nel Febbraio 2005.
Dal 2010 Presiede la Commissione Ministeriale per la Prevenzione della Cecità.
I 40 anni della Fondazione Bietti – Evento e programma
In occasione dei suoi 40 anni, la Fondazione Bietti organizza quindi un Convegno di alto profilo per assolvere pienamente al proprio ruolo istituzionale di Ente di Ricerca e lo fa esplorando i temi dell’organizzazione e della programmazione della Ricerca e dell’Assistenza sanitaria. Con relatori prestigiosi che esaminano le grandi tematiche del presente tracciando la via per un futuro possibile e sostenibile, indicando le criticità e proponendo soluzioni. Questo il programma:
ore 15.30
Ingresso
ore 16:00
Introduzione
Mario Stirpe, Presidente IRCCS Fondazione G.B. Bietti per lo Studio e la Ricerca in Oftalmologia
ore 16.15
Interventi Istituzionali
Tavola Rotonda “Ricerca e Assistenza Sanitaria: Quale Futuro?”
Moderatore: Gianni Letta, giornalista e politico già Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Relatori:
ore 16.30 Sabino Cassese, giurista e già Giudice della Corte Costituzionale italiana
“Il ruolo della ricerca scientifica nel progetto del Paese e dell’Europa: una visione istituzionale e costituzionale”
ore 16.50 Paolo Savona, professore emerito di politica economica e presidente della CONSOB – Commissione Nazionale per le Società e la Borsa:
“Sostenibilità della ricerca scientifica e dell’assistenza: una sfida per i nuovi modelli economici”
ore 17.10 Andrea Riccardi, storico, fondatore della Comunità di Sant’Egidio:
“Universalità delle cure e inclusione: una meta raggiungibile”
ore 17.30 Napoleone Ferrara, oncologo e Senior Deputy Director al Moores Cancer Center dell’University of California a San Diego:
“Innovazione e impatto della ricerca farmacologica in oftalmologia”
ore 17.50 Giorgio Parisi, fisico e Premio Nobel per la Fisica nel 2021:
“Come nasce un’idea”
18.15
Conclusioni
Gianni Letta
18:30
Cocktail