Baccellieri ha un problema con Salvini e con i “ricchioni”. Ma i “sinistri” possono…

"Che è ricchione lei, lei è ricchione?": lo speaker radiofonico reggino ne ha fatta un'altra delle sue. Ma stavolta non c'è proprio nulla da ridere

StrettoWeb

Ci risiamo. Dopo aver istigato alla violenza, Gianni Baccellieri questa volta ha alzato il tiro insultando gli omosessuali. Ma d’altronde lui può: ai sinistri è tutto concesso. Basta essere un hater di Berlusconi e della destra in generale e puoi fare tutto, in barba al rispetto per le idee altrui tanto sbandierato dalla sinistra e poi calpestato da alcuni suoi ardenti propugnatori. Questa volta, però, lo speaker radiofonico reggino ha toccato una corda che molti suoi “fan” non hanno gradito. “Mi spieghi una cosa signor Mauro – ha detto oggi Gianni Baccellieri ad un ascoltatore che ha chiamato in diretta –, perché non ha le palle e chiama col privato? Che è ricchione lei, lei è ricchione?“, ha incalzato.

Ma scusi per lei ricchione è un insulto quindi?“, ha chiesto l’uomo dall’altro capo del telefono. “Siccome non ha le palle allora mi da l’impressione di essere un ricchionello“, rincara la dose Baccellieri, evidentemente non rendendosi conto di peggiorare la sua posizione. “Ma lei che ha contro gli omosessuali?“, chiede ancora il suo interlocutore. E a quel punto Baccellieri dimostra, come se ce ne fosse bisogno, che la matrice dell’odio allo stato puro è quella che forgia i modi e il pensiero di chi non vede oltre le proprie idee: “Non lo dica a me. Lo dica a Salvini, lo dica a Vannacci“, risponde il giornalista.

Ora, viene da chiedersi, che c’entrano Salvini e Vannacci? A dare del ricchione in diretta è stato chi si proclama antifascista e ha definito la morte di Silvio Berlusconi “una gioia”. Che altro aggiungere? Se le stesse parole fossero state pronunciate da un giornalista di idee politiche differenti ce la fate ad immaginare cosa sarebbe successo? Io sì, lo immagino. E resto allibita dal fatto che tutto questo passi in sordina.

Condividi