Al Bellini di Catania una soirée musicale con il pianista Dmitry Shishkin

Appuntamento a venerdì 2 febbraio con un’ampia antologia con pagine di Bach, Liszt, Franck, Čajkovskij, Prokof'ev, Rachmaninov e Skrjabin

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Russo di nascita ma cosmopolita per la straordinaria carriera, il pianista Dmitry Shishkin è anche un po’ catanese di adozione: dopo la formazione ricevuta in patria si sta infatti specializzando con il concertista e didatta Epifanio Comis, in atto direttore del Conservatorio etneo. Se Shishkin ama Catania, la città lo ricambia con uguale intensità. E il pubblico del Teatro Massimo Bellini avrà ancora una volta la possibilità di apprezzare le doti di un virtuoso del pianoforte tra i più affermati del panorama internazionale.

Venerdì 2 febbraio alle 20.30 Shishkin si esibirà in una soirée musicale programmata per recuperare un altro recital che avrebbe dovuto svolgersi il 29 gennaio nell’ambito della precedente cartellone. Gli aventi diritto potranno pertanto assistere all’esecuzione senza costi aggiuntivi utilizzando appunto l’abbonamento al turno A del 22/23
oppure ai recital del 2023. Parimenti costituiscono valido titolo d’ingresso i biglietti acquistati lo scorso anno per l’evento del 29 gennaio.

In caso di smarrimento degli abbonamenti o dei biglietti, nessun problema per l’utenza, dal momento che i dati sono registrati nel sistema del Teatro. Fatti salvi i diritti acquisiti, è naturalmente possibile acquistare i biglietti per i posti disponibili. L’evento è già un successo annunciato per il valore dell’interprete e la ricchissima e locandina che
si aprirà sulle spirituali m atmosfere barocche evocate da Johann Sebastian Bach nel Corale in da minore “Ich ruf’ zu dir, Herr Jesu Christ”, BWV 639.

Seguirà l’avvolgente Prélude, fugue et variation in si minore op. 18 di César Franck per approdare al Franz Liszt della trascinante Rapsodia ungherese n. 2 S 244. Ampio spazio agli autori dell’area russa, a partire da Pëtr Il’ič Čajkovskij di cui verranno proposti due brani: “Dumka” op. 59, scena rustica russa in do minore e “Scherzo à La Russe” op. 1, n. 1. Né poteva mancare un compositore iconico come Aleksandr Skrjabin con la Sonata n. 2 “Sonate- fantaisie” in sol diesis minore op.19.

Di rilievo ancora l’incursione nel pianismo di Sergej Rachmaninov con i Preludi op. 23 n. 1, 3, 5 e i Preludi op. 32 n. 5 , 8, 10, 12. Last but not least la scelta di Sergej Prokof’ev e della sua Sonata per pianoforte n. 2 in re minore op. 14. Un impegnativo banco di prova per il giovane Dmitry, acclamato dalla critica per il suo approccio creativo alla musica, la sua personalità e le sue brillanti capacità pianistiche. Nel 2019 Shishkin ha dato bella prova di sé vincendo il secondo premio, medaglia d’argento, al 16° Concorso Internazionale Čajkovskij, mentre nel 2018 aveva vinto il primo premio al 73° Concorso Internazionale di Musica di Ginevra.

Precedentemente si era fatto apprezzare nel circuito dei concorsi pianistici più prestigiosi, ottenendo nel 2013 il terzo premio al Concorso Internazionale F. Busoni di Bolzano, il secondo premio al Concorso Pianistico Internazionale del Friuli-Venezia Giulia (2014), il sesto premio alla XVII International Fryderyk Chopin Piano Competition di Varsavia (2015) e il primo premio al Top of the World piano Competition di Tromso nel 2017.

Nato a Chelyabinsk (Siberia) nel 1992, enfant prodige a soli 3 anni, è entrato all’età di 9 nella prestigiosa Gnessin Moscow School of Music, riservata ai bambini di talento; è poi approdato al Conservatorio Čajkovskij di Mosca. Attualmente, come anticipato, studia in Sicilia con Epifanio Comis e ad Hannover presso la Musik Hochschule con Arie Vardi. Si esibisce in tutto il mondo e collabora con importanti formazioni quali Orchestra Sinfonica Accademica di Stato della Russia ‘Svetlanov Orchestra’, Russian National Orchestra, Orchestra Sinfonica Ĉajkovskij, Filarmonica di Varsavia, Orchestra Nazionale del Belgio, Staatskapelle di Weimar e Orchestre de la Suisse Romande.

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