Il mistero del Carnevale reggino, dopo il flop del bando arrivano 50 associazioni: “non vendiamo sogni ma solide realtà”

Si è riunita oggi la VI Commissione durante la quale è stata sentita l'assessore alle Attività Produttive Marisa Lanucara in merito al Carnevale reggino

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Carnevale è tempo di scherzi e di magie. E a quanto pare l’amministrazione comunale di Reggio Calabria si sta specializzando nel far comparire (e a volte sparire) oggetti, fatti, circostanze. Si è riunita oggi la VI Commissione, presieduta da Carmelo Versace, durante la quale è stata sentita l’assessore alle Attività Produttive Marisa Lanucara. Il tema affrontato è quello della manifestazione d’interesse inerente il prossimo Carnevale. A questo scopo è stato pubblicato un avviso pubblicoper la realizzazione di spettacoli di animazione territoriale in occasione del Carnevale 2024“.

Io sono soddisfatta – ha dichiarato Lanucara, che si è insediata un mese fa -. In poco meno di quattro settimane si è fatto un miracolo. Sono 50 le associazione che parteciperanno. Sarà un Carnevale dedicato ai bambini, con sfilate, scuole, animazione“. Il calendario, ha spiegato l’assessore, è già stilato. La sfilata, che vedrà dunque la partecipazione di decine di realtà cittadine, sarà aperta dall’associazione “Zampognari di Cardeto“. Inoltre, lunedì 12 alle 17:00, al teatro Cilea di Reggio Calabria, verrà consegnato un attestato di ringraziamento a tutte le associazioni che hanno partecipato.

Un quadro quasi idilliaco, quello descritto dall’assessore, che non convince però i consiglieri di minoranza.

L’esito dell’avviso pubblico evidenzia che sono pervenute due istanze e altre due in ritardo. Sono dunque quattro, non cinquanta le associazioni che hanno risposto – si chiede Armando Neri. Vorrei quindi capire com’è la situazione. Come è stato possibile acquisire la disponibilità di associazioni e altre realtà al di fuori della cornice amministrativa del bando? A che titolo partecipano? Per chiamata dell’assessore?“. A queste considerazioni l’assessore Lanucara ha risposto spiegando che “la sfilata non fa parte del bando, è libera. La manifestazione di interesse è per chi occupa suolo pubblico con dei gazebo“.

Per Giuseppe De Biasi dal racconto dell’assessore Lanucara “sembra che in città funzioni tutto. Sono felicissimo! Insomma,Non vendiamo sogni ma solide realtà“”, ha chiosato ironicamente il consigliere leghista.

Carmelo Versace ha giustamente spiegato che è “nella facoltà di un assessore mettere a disposizione la sua esperienza personale per stimolare quelle che possono essere eventuali forme di collaborazione” con l’amministrazione comunale. “C’è stato il coinvolgimento delle associazioni che si sono messe a disposizione dell’assessore“, ha precisato Versace.

Ed è proprio questo il punto su cui si focalizza la minoranza: a portare il risultato a casa è stata l’esperienza personale dell’assessore Lanucara e non il bando in sé? Ma come sarà dunque inquadrata la partecipazione delle associazioni? “In prossimità del Carnevale 2024 – si legge nel documento dal quale si evince che i destinatari non sono solo coloro che avevano intenzione di occupare suolo pubblico –, nel periodo compreso tra l’8 ed il 13 febbraio 2024, è intendimento dell’Amministrazione Comunale:

  • realizzare, in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio, una serie di iniziative ludico/ricreative che coinvolgano la popolazione nei tradizionali festeggiamenti carnevaleschi;
  • consentire l’allestimento di gazebo per la vendita di dolciumi e di prodotti carnevaleschi presso piazza Duomo, e alcune traverse del Corso Garibaldi“.
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