Come funziona il robot da Vinci: viaggio alla scoperta dell’eccellenza del GOM di Reggio Calabria

Il robot da Vinci è il fiore all'occhiello del GOM di Reggio Calabria: consente di operare i pazienti con enormi benefici. Il primario di urologia, dott. Edoardo Sgrò, ne illustra il funzionamento ai microfoni di StrettoWeb

dott sgrò primario urologia
StrettoWeb

Il GOM di Reggio Calabria è dotato di una grande eccellenza medica che negli ultimi anni ha riscosso grande successo: si tratta del robot Da Vinci, che è in dotazione all’ospedale reggino dal 2016 e consente di effettuare interventi di chirurgia mininvasiva con risultati ottimali. Due anni fa il Cardinale Robert Sarah ha scelto proprio il GOM per operarsi grazie a questa strumentazione, che oggi possiamo scoprire nel dettaglio con foto e video a corredo dell’articolo grazie alla descrizione del dott. Edoardo Sgrò, primario urologia del GOM di Reggio Calabria e uno dei medici che operano regolarmente utilizzando il robot.

Il dott. Sgrò ci ha accompagnato in una visita guidata proprio nel blocco operatorio, dove il robot Da Vinci è al servizio dei medici e dell’equipe sanitaria del GOM per gli interventi più importanti possibili con questo mezzo:

Il primario di Urologia del GOM Edoardo Sgrò illustra l'eccellenza del robot Da Vinci

Il Gom da molto tempo utilizza il robot Da Vinci nella sua configurazione più moderna che garantisce interventi più rapidi, più precisi e meno invasivi“, evidenzia il dott. Gianluigi Scaffidi commissario straordinario del GOM. “Finora – prosegue il dirigente – tale metodica è stata applicata nella chirurgia generale, nella chirurgia urologica e nella chirurgia ostetrica ed abbiamo cominciato ad utilizzarla, con ottimi risultati, anche nell’attività multidisciplinare di trapianto di rene da donatore vivente. Stiamo perseguendo un utilizzo del robot il più ampio possibile estendendolo anche ad altre specialità come dimostra l’acquisizione, attraverso i fondi del PNRR, di un braccio robotico dedicato alla neurochirurgia spinale con il quale abbiamo già eseguito, con successo, quattro interventi“.

A tal proposito – conclude Scaffidiavendo acquisito anche l’’hub di Cosenza identica tecnologia, possiamo attivare una sorta di derby sanitario in favore dei pazienti calabresi e anche di altre regioni considerato che, ahinoi, il derby calcistico non lo potremo vedere ancora chissà per quanto“.

Cos’è il robot Da Vinci

Nel mondo della chirurgia moderna, poche innovazioni hanno avuto un impatto così trasformativo quanto il robot chirurgico Da Vinci. Sviluppato dalla Intuitive Surgical, questo sistema robotico ha rivoluzionato il campo della chirurgia minimamente invasiva, offrendo precisione, flessibilità e controllo senza precedenti.

Storia e sviluppo

Il robot Da Vinci fu approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti nel 2000. Questa innovazione è nata dall’esigenza di migliorare le tecniche chirurgiche laparoscopiche, limitate in termini di destrezza e visualizzazione. Il sistema Da Vinci ha superato queste limitazioni, permettendo interventi complessi attraverso incisioni molto piccole.

Tecnologia e funzionamento

Il sistema Da Vinci consiste in una console chirurgica, un carrello paziente con quattro bracci robotici e un sistema di visualizzazione in alta definizione. Il chirurgo opera dalla console, controllando i bracci robotici che trasmettono i movimenti della mano del chirurgo in movimenti più precisi e tremolii ridotti. La telecamera fornisce una vista tridimensionale del campo operatorio, migliorando significativamente la precisione.

Applicazioni chirurgiche

Il robot Da Vinci è stato impiegato in una vasta gamma di interventi chirurgici, tra cui urologia, ginecologia, cardiologia e chirurgia generale. È particolarmente utile in procedure complesse come la prostatectomia radicale, l’isterectomia e la chirurgia cardiaca.

Vantaggi

I vantaggi del sistema Da Vinci includono una maggiore precisione, riduzione del sanguinamento, minor dolore e tempi di recupero più rapidi per i pazienti. Inoltre, offre al chirurgo una migliore ergonomia, riducendo la fatica fisica.

Controversie e limitazioni

Nonostante i suoi benefici siano indiscussi, il sistema Da Vinci non è esente da critiche. Alcuni studi hanno messo in dubbio il rapporto costi-benefici soprattutto per alcuni interventi (infatti in Italia il SSN offre solo alcune operazioni con questo robot), e ci sono state segnalazioni di complicazioni tecniche. Inoltre, la formazione richiesta per utilizzare il sistema è estensiva e costosa. Come tuttavia spiega il dott. Sgrò nel video, ormai i pazienti preferiscono farsi operare con questa strumentazione dopo lo scetticismo iniziale.

Futuro della chirurgia robotica

Il futuro della chirurgia robotica sembra promettente. Con l’avanzare della tecnologia, si prevede un ulteriore miglioramento nella precisione e nelle capacità del sistema Da Vinci. La ricerca è in corso per rendere la tecnologia più accessibile e per espandere le sue applicazioni.

Il robot chirurgico Da Vinci rappresenta un caposaldo nella storia della chirurgia moderna. Con i suoi numerosi vantaggi e le potenzialità future, continua a essere un punto di riferimento nel campo della chirurgia minimamente invasiva. Nonostante le sfide e le controversie, il suo impatto sulla medicina e sulla cura dei pazienti è indiscutibile.

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