Crollo nel cantiere Esselunga di Firenze: rinvenuto il corpo del quarto operaio

Si continua a scavare per cercare l'ultimo operaio che manca all'appello: e intanto spuntano le prime ipotesi sul crollo

StrettoWeb

Un nuovo giorno nasce a Firenze, una nuova alba sulla città rotta dal dolore e dal pianto. Le macerie del cantiere nel supermercato di Firenze hanno restituito una quarta vittima nella notte. Il bilancio è grave: quattro morti, un operaio ancora disperso e tre estratti vivi in gravi condizioni. 8 famiglie distrutte dal dolore, alcune più di altre: tra I lavoratori che hanno perso la vita c’è il 60enne Luigi Coclite, originario di Teramo, che lascia due figli di 18 e 22 anni. Sarebbe stato l’unico italiano del gruppo di operai, per la maggior parte di nazionalità rumena.

Il crollo del cantiere Esselunga nel quartiere Novoli, accaduto ieri 16 febbraio poco prima delle 9 di mattina, ha portato al cedimento di una trave di cemento che ha sepolto gli operai presenti. A dare una spiegazione sul perché del disastro è Eugenio Giani, governatore della Toscana: “siccome sono tutti elementi prefabbricati, le ipotesi sono due: o c’erano dei cedimenti strutturali o qui è stato posizionato in modo non sicuro. Essendo al quarto piano, a catena ha generato una serie di crolli e i corpi delle persone sono precipitati nel seminterrato”. Certezze non ce ne sono, solo le indagini pitranno dare risposta alle ennesime morti bianche.

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