Elezioni Europee, De Luca: “forte accelerazione al percorso, chi ci sta ci sta”

Cateno De Luca: "i fatti delle ultime settimane ci spingono a dare una forte accelerazione al percorso per le elezioni Europee"

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Da mesi Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, è impegnato per organizzare una proposta forte e credibile in vista delle elezioni europee del prossimo giugno. “- Europa + Equità! Chi ci sta ci sta. I fatti delle ultime settimane ci spingono a dare una forte accelerazione al percorso per le elezioni Europee. Ieri si è svolta la giunta esecutiva di Sud chiama Nord, al termine di un confronto molto partecipato tra i membri, siamo arrivati a delle conclusioni ben precise. Facciamo un appello a tutte le forze politiche contrarie al disegno criminale dell’autonomia differenziata e a quelle che in Europa hanno votato contro la Pac (Politica Agricola Comune). Alla luce di quello che sta accadendo nel nostro Paese da Nord a Sud, con gli allevatori e gli agricoltori colpiti dall’eccessiva burocrazia europea che li sta devastando a favore delle lobby e multinazionali, con il governo italiano che aumenta le tasse a queste persone, noi non possiamo più stare ad aspettare e a guardare”, spiega Cateno De Luca.

De Luca: “siamo contrari all’autonomia differenziata che aumenta il divario Nord/Sud”

“Noi siamo stati chiari: siamo contrari all’autonomia differenziata che aumenta il divario nord/sud e discrimina i cittadini in base alla regione di residenza, e siamo contrari a quelle politiche europee e nazionali che stanno colpendo il comparto agricolo. È arrivato il momento di dare vita a un fronte comune che si basi su due capisaldi: meno Europa e più equità”, evidenza Cateno De Luca. Meno Europa significa dare più forza alle politiche nazionali. Se continua così, l’Europa fallirà: o cambia in maniera radicale oppure ci ritroveremo tutti schiavi di altre potenze extraUe. Più equità significa rispettare tutti i cittadini, senza distinzioni geografiche, ma anche far valere i diritti di tutti gli imprenditori, di tutti i lavoratori, di tutte le famiglie. Attenzione, siamo pronti al dialogo anche con chi oggi si rende conto di aver sbagliato a votare la Pac in Europa e con chi non ha preso posizioni nette contro l’autonomia di Calderoli, facendo però pubblicamente un passo indietro. Questi per noi sono pilastri fondamentali, senza i quali è impossibile avviare qualunque tipo di dialogo e confronto“, sottolinea De Luca.

“Il 2 marzo decideremo cosa fare”

“Il 2 marzo, in occasione dell’assemblea nazionale di Sud chiama Nord, decideremo chiaramente cosa fare in vista delle Europee: o dentro o fuori. Di sicuro non svenderemo la nostra storia, le nostre battaglie, i nostri principi per un posto a Bruxelles”, conclude Cateno De Luca.

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