Peggio di De Luca contro Meloni; o dei grillini ai tempi di Renzi. I toni sono durissimi, le parole pesanti come macigni. L’anomalia è che stavolta il leader dell’opposizione lo fa… il Sindaco di Reggio Calabria! Che gran furbacchione Falcomatà, oppositore di se stesso! Con una diretta notturna dai toni clamorosi, invita i cittadini a “non utilizzare queste piste ciclabili pericolosissime“, le contesta duramente accusando genericamente – senza fare nomi – “Progettisti, RUP e quanti dovevano vigilare”.
Falcomatà rincara la dose: “Questa pista ciclabile. È un attentato alla sicurezza, e alla intelligenza, dei cittadini che non possono pagare il prezzo di questa incapacità“. Peccato che queste piste ciclabili siano state volute e approvate dalla Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Falcomatà! Lui stesso che adesso parla di “schifezza“, evidentemente doveva pensarci prima a non fare partire un progetto così folle! Falcomatà cerca così di scrollarsi di dosso le responsabilità di fronte ad una porcheria oggettivamente indifendibile: una strategia comunicativa folle, perché il sindaco non può fare l’opposizione a se stesso!
Se al Comune c’è qualcuno che fa qualcosa contro la sua volontà, è ancora peggio perché significa che il sindaco non riesce neanche a controllare e gestire i suoi uomini, a dettare la sua linea e le sue idee. Addirittura “qualcuno pagherà prendendosi le proprie responsabilità civili, penali e amministrative“, ha detto Falcomatà. In ogni caso, a Reggio Calabria la situazione è totalmente fuori controllo con un sindaco che fa le dirette notturne imitando Ripepi nei modi e nei toni come se fosse insieme a lui nelle file delle opposizioni. C’è mancato poco che dicesse “il sindaco? E chi lo conosce! Che scempio questa amministrazione, come ha ridotto la nostra città!”.
Falcomatà ha detto di avere ottenuto la sospensione dei lavori, dopo uno sfogo da leader dell’opposizione come sé queste piste ciclabili le avesse volute Giorgia Meloni!
Nei primi anni era tutta colpa delle “precedenti amministrazioni“, adesso è colpa di se stesso, in ogni caso Falcomatà se la prende sempre con gli altri anche a costo di sdoppiarsi e accusarsi da solo!