L’ira di Falduto contro il Comune: “maledetti nemici”. E c’è chi commenta: “volevano colpirla”

Le modifiche al piano spiaggia a Reggio Calabria hanno mandato su tutte le furie l'imprenditore Giuseppe Falduto. E c'è chi approva

StrettoWeb

“Il Consiglio Comunale di oggi ha stabilito che i punti di ormeggio non possono garantire i servizi di balneazione, questo significa che i turisti che vedete non possono fare il bagno nella nostra struttura. Grazie Sindaco e grazie Consiglieri Comunali i turisti di tutto il mondo sceglievano la Marina di Porto Bolaro proprio per l’unicità della nostra acqua e della possibilità di fare anche il bagno. Maledetti nemici di chi vuole lavorare onestamente, non ci fermerete nella nostra lotta per vivere in una città bella e normale. Domani chiediamo la copia conforme e vi diremo i nomi dei consiglieri che hanno votato per fare morire le iniziative che favoriscono il turismo nautico, naturalmente impugneremo l’atto”.

Giuseppe Falduto è un fiume in piena. Quello sopra è il testo di un suo post social a qualche ora dal Consiglio Comunale di Reggio Calabria tenutosi ieri. E’ imbufalito, arrabbiatissimo. Le modifiche del piano spiaggia hanno stravolto quanto di bello ha costruito con la sua Marina di Porto Bolaro. La redazione di StrettoWeb lo contatta per capirne di più e lui non le manda a dire: “il piano spiagge che aveva fatto Scopelliti non aveva bisogno di essere modificato. Il progettista di questo piano spiaggia ora è Paolo Malara, l’Assessore. Avevamo interloquito in passato con Mariangela Cama, proponendo dei miglioramenti. L’obiettivo era far funzionare l’attività”.

Il nuovo piano spiaggia, in pratica, impedisce a Falduto di operare delle migliorie. “La nostra struttura è fatta rispettando la Legge. L’unica cosa che limita la mia attività è che se io voglio apportare delle migliorie, per far fronte alle mareggiate ad esempio, non posso più. Godono ad affossare chi vuole provare a fare del bene”.

I commenti di solidarietà dagli altri imprenditori

La Marina di Porto Bolaro è l’unica struttura privata in tutta la Calabria che offre questo tipo di servizio. La domanda quindi sorge spontanea: è stato fatto apposta per affossare proprio Falduto, che da anni con le sue battaglie punzecchia (giustamente) l’Amministrazione? In tanti se lo sono chiesto, sui social, commentando il post dell’imprenditore.

Tra i commenti ci sono soprattutto quelli di imprenditori e personalità note in città: dall’ex Assessore Tuccio a Pino Diano e Fabio Bensaja, ad esempio. Spicca, soprattutto, quello di un personaggio solitamente non sempre in vista sui social: Eduardo Lamberti Castronuovo. “Ma chi ha relazionato lo sa che le imbarcazioni non scaricano nei porti perché sono dotate di serbatoi di acque nere? Un provvedimento a dir poco irrazionale: magari avessimo tanti punti di approdo come quello di Porto Bolaro!”, il commento di Lamberti.

E, in risposta, Falduto fa i nomi: “Dottore, l’Ingegnere Sera è il relatore, con la guida sapiente di chi non sopporta la nostra libertà di sognare una Città migliore”. Secondo Piano Diano, “era prevedibile che prima o poi l’avrebbero colpito, cominciano a fargliela pagare cara. E dove colpire se non nel gioiello da lei creato e a cui lei tiene come a un figlio. Lei per loro è il classico scassa cazzo, il rompicoglioni, colui che non si fa i cazzi suoi e ‘iarma’ sempre casino. Non vedevano l’ora di mandarle un segnale, un avvertimento. Credo che lei se lo aspettasse, che prima o poi l’avvertimento sarebbe arrivato. Ho la convinzione che non si fermeranno qui, stia all’erta, è sotto tiro, le creeranno difficoltà e ostacoli di ogni genere nella sua attività imprenditoriale”.

La battaglia del Mediterranean Life

Tra le battaglie di Falduto c’è senza dubbio quella sul Mediterranean Life: “se avessero voluto lanciarmi un segnale, avrebbero modificato il piano spiaggia permettendomi la realizzazione dell’opera – dice a StrettoWeb – e invece tutto il contrario. E’ evidente che non vogliono”. Ma lui non demorde, non si fermerà. E pensare, aggiunge Falduto in un altro post Facebook, “che il Sindaco ha scelto proprio la Marina di Porto Bolaro per presentare la sua candidatura a Sindaco, il suo slogan era “Idee al Porto”. Evidentemente era solo per mascherare il suo odio per il mare e per i pochi turisti che vogliono visitare la nostra Città”.

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