Giuseppe Falduto non molla, nonostante i diversi ostacoli. Il riferimento è al Mediterranean Life, opera futuristica che sorgerebbe nella zona sud di Reggio Calabria. Le vicende sono ben note: esattamente 5 anni fa veniva protocollata la richiesta per il progetto, mentre nel 2021 passava la delibera in Consiglio Comunale. E poi? Scomparsi, tutti. L’Amministrazione non è mai entrata dentro la questione, per approvare i vari passaggi richiesti da Falduto e dalla ditta incaricata. Sul fronte politico, solo l’allora Assessore Cama, unica goccia nel deserto, si è mossa con impegno. Per il resto, bocche cucite e zero collaborazione.
Oggi, a 5 anni dalla storica data, l’imprenditore reggino non molla. Ha lanciato una sorta di ultimatum, perlomeno con le forze politiche della città, prima di interrogarsi sul da farsi. Falduto ha inviato una PEC, nella giornata di oggi, al Sindaco; ai neo Assessori al ramo (Costantino, Malara e Zoccali); ai Dirigenti Pace, Di Donna, Doldo; al Prefetto Vaccaro e perfino al Ministro dell’Interno Piantedosi. Cosa chiede? Un incontro, l’ennesimo, quantomeno per farsi ascoltare.
Il testo della PEC
“La scrivente Mediterranean Life:
- in considerazione dell’insediamento della nuova Giunta compaginata dal Sig. Sindaco Avv. Giuseppe Falcomatà;
- segnatamente, in considerazione dell’insediamento di nuovi Assessori al ramo, peraltro esperti tecnici del settore;
- atteso il protrarsi, fino ad ora, di una ingiustificata inerzia da parte dell’Amministrazione relativamente al progetto “Mediterranean Life”;
- auspicando la concretizzazione del rilancio politico annunciato, così come le stesse manifestazioni di apprezzamento per il progetto in questione, ad oggi rimaste tuttavia senza seguito rispetto all’impostazione dell’iter necessario alla sua realizzazione, che ad oggi necessita solo di un atto di impulso politico;
con la presente intende ancora una volta sollecitare l’attivazione o comunque – per i nuovi Assessori e Dirigenti – portare a conoscenza delle SS.LL. gli elementi rilevanti della vicenda in questione, sin d’ora richiedendo di essere ricevuta dal Sig. Sindaco Avv. Giuseppe Falcomatà e dagli Assessori al ramo, onde consentire, in un incontro di chiarificazione tecnica e amministrativa, di addivenire ad una concertazione dell’iter da proseguire per dare finalmente impulso ad un’opera con un impatto benefico elevatissimo per la collettività”.
Cronosintesi delle vicende amministrative
- “Con istanza protocollata in data 08.02.2019, la Porto Bolaro formulava richiesta di convocazione di una Conferenza dei Servizi preliminare, corredata da uno studio di fattibilità, per l’approvazione in via preliminare del progetto di rilevanza strategia “Mediterranean Life.
- Ad esito di convocazione di conferenza dei servizi, oltre che dopo una serie di comunicazioni susseguite, rendendo tortuoso l’iter amministrativo, una volta emersa la responsabilità degli amministratori in ordine alla necessità di esaminare il progetto (esprimendosi nel merito), quest’ultimo veniva fatto oggetto di discussione nell’apposita commissione consiliare e, in seguito, veniva demandato al Consiglio Comunale di deliberare a riguardo.
- Nella seduta del 13 novembre 2021, il Consiglio Comunale di Reggio Calabria approvava finalmente una specifica mozione, conferendo apposito mandato e incarico al Sindaco di avviare l’iter finalizzato alla stipula di un accordo di programma con le altre Amministrazioni coinvolte (in primi Regione Calabria e Città Metropolitana di Reggio Calabria), finalizzato alla realizzazione del progetto, sottolineando l’alto valore strategico di Mediterranean Life per lo sviluppo turistico della città.
- L’Amministrazione, nondimeno, è rimasta inerte, omettendo di attivarsi con sollecitudine rispetto a quanto espresso dall’organo consiliare cittadino.
- Con missiva del 23.11.2022 la scrivente sollecitava nuovamente gli organi competenti, chiedendo di attivarsi e manifestando disponibilità ad ogni chiarimento utile: comunicazione, anche questa, rimasta priva di riscontro”.
La richiesta
“Avendo l’Amministrazione – anche con dichiarazioni pubbliche – riconosciuto l’interesse a che il progetto venga realizzato, a beneficio della collettività, ma non avendo ad oggi fatto seguito concretamente a quanto è proprio specifico dovere in virtù di quanto deliberato dal Consiglio Comunale, attesa la nuova fase di rilancio politico-amministrato avviata, chi scrive auspica che venga meno l’inerzia serbata fino ad oggi – francamente incomprensibile, oltre che gravemente lesiva di tutti gli interessi coinvolti e realizzabili attraverso il progetto in questione (non solo quelli, pur meritevoli e legittimi, della società istante, ma anche quelli pubblici in favore della cittadinanza) – e che venga dato serio impulso a quanto necessario per la realizzazione di un’opera che apporterebbe benefici elevatissimi e all’intera area metropolitana”.
“Si ribadisce, in proposito, quanto già a più riprese dichiarato, ossia la massima disponibilità a prestare assistenza tecnica per consentire alle Amministrazioni coinvolte di intraprendere e completare l’iter relativo all’accordo di programma, così da non esservi alcun ostacolo economico e/o tecnico alla prosecuzione”.
“Qualora anche (e per l’ennesima volta) la presente rimanesse priva di riscontro, la responsabilità per non aver adottato quanto necessario a consentire la realizzazione di un’opera che porterebbe altissimi dividendi in termini di ricadute socio-economiche per la città, avendo un’indiscussa rilevanza strategia per lo sviluppo turistico portando investimenti privati che verrebbero messi in circolazione nel territorio e alla creazione di oltre 2.500 posti di lavoro, sarebbe non solo di natura politica”.
“Confidando nel venire meno di un contegno ingiustificato di pregiudizievole omissione e in un rilancio che, dopo essere stato oggetto di dichiarazione d’intenti, divenga concretamente attuato, così adempiendo all’obbligo di cui alla delibera consiliare del 13.11.2021 dando impulso all’iter finalizzato all’accordo di programma”
chiede
“al Sindaco della Città di Reggio Calabria e agli Assessori al ramo, con l’intervento dei Dirigenti e dei Settori competenti, di voler provvedere con sollecitudine all’avvio dell’iter per l’accordo di programma, in adempimento di quanto richiesto dal Consiglio Comunale della città con delibera il 13 novembre 2021; a tal fine”
chiede
“al Sindaco e agli Assessori al ramo, nonché ai Dirigenti competenti, che, a conferma nei fatti di quanto dichiarato dall’Amministrazione, vogliano convocare la scrivente stessa per un incontro di chiarificazione e approfondimento sul progetto, onde esplicitare gli elementi utili alla prosecuzione dell’iter per l’accordo di programma; in ogni caso”,
rinnova
“la propria massima disponibilità a fornire ogni utile chiarimento e assistenza tecnica che si rendano necessari alla prosecuzione con la necessaria sollecitudine (sono trascorsi cinque anni ormai dalla prima presentazione dell’istanza)”;
chiede comunque
“che, nel doveroso rispetto dei propri doveri, oltre che del principio di leale collaborazione che permea di sé l’agire amministrativo, le SS.LL. riscontrino la presente (atteso che le innumerevoli, precedenti richieste sono rimaste tutte inevase)”.
“Dovendo proprio malgrado avvertire che una perdurante inerzia costringerebbe la scrivente ad agire in giudizio per la tutela, anche in via risarcitoria, dei propri interessi ingiustificatamente lesi (in presenza di un precípuo obbligo dell’amministrazione non ossequiato), si confida che il rinnovato impegno ad agire nell’interesse della collettività, senza pregiudizi e, soprattutto, con tempestività, consenta alle SS.LL. di attivarsi prontamente”.
Mediterranean Life, il pensiero di Falduto
Sui social, poi, lo stesso Falduto ha voluto esprimere un parere: “Sono passati 5 anni dal giorno in cui abbiamo protocollato la richiesta di parere preliminare ai sensi dell’art 14, comma C, della legge 241/90, per il Progetto Strategico “Mediterranean Life”, nel cronoprogramma allegato era previsto l’inizio dei lavori per il 30 Settembre 2020 con la previsione di ultimarli nei 5 anni successivi, ad oggi siamo costretti a fare l’ennesima richiesta di sollecito per avere un riscontro concreto alla nostra richiesta. Mi rendo conto che, per chi, l’unica pretesa che ha del tempo è solo quella che passi in fretta per incassare il prossimo stipendio il giorno 27 del mese, non può avere la stessa sensibilità di chi invece con il tempo ha un rapporto del tipo “un giorno perso, non lo puoi recuperare mai più”.