Il nome di Francesco Calzona è tra i più cercati in queste ore tra i calciofili italiani. Com’è noto, è lui il terzo allenatore stagionale del Napoli, che ha esonerato Mazzarri a distanza di qualche mese dal suo ritorno in luogo di Garcia. Una stagione, quella dei partenopei, lontanissima parente di quella che l’anno scorso ha portato alla conquista dello storico Scudetto dopo oltre 30 anni.
Ora De Laurentiis ha provato la mossa disperata: Calzona ha lavorato in Campania con Sarri e Spalletti e ricoprirà il doppio ruolo essendo anche ct della Slovacchia. Il nuovo tecnico azzurro è calabrese, nativo di Vibo Valentia, ma tifa Catanzaro. Tra le bandiere giallorosse del passato c’è Massimo Palanca, idolo di Calzona quando questi era ragazzino. Palanca, che da calciatore passò proprio da Catanzaro a Napoli, è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport.
Palanca: “auguro a Calzona di avere più fortuna di me a Napoli”
“Gli auguro di avere più fortuna di me. Io ero andato con grandi aspettative, Napoli era un sogno. Ma sbagliai due rigori, poi alcune incomprensioni con l’allenatore e gli infortuni hanno condizionato quella esperienza che fu negativa. Per me, non per la mia famiglia: a Napoli siamo stati benissimo”, dice Palanca parlando della sua esperienza poco fortunata in terra partenopea, precedente all’arrivo di Maradona e ai grandi anni di Napoli.
“Che cosa mi aspetto dal Napoli di Calzona? Sono felice che gli sia capitata questa opportunità: può confrontarsi in una piazza importante e sfruttare l’esperienza che ha acquisito. Farà bene. Cosa passa nella testa di un calciatore quando si cambiano tre allenatori in un anno? Si è sempre un po’ spaesati e un po’ destabilizzati. Però credo che il Napoli possa riprendersi”.