Neonata muore per pertosse, il dolore della mamma: “nessuno ha detto che dovevo vaccinarmi”

La piccola, di 15 giorni, è arrivata all'ospedale con tosse e inappetenza. Sulla vicenda la Procura ha aperto un fascicolo

StrettoWeb

Una tragedia che ha spezzato l’armonia di una famiglia per sempre: una neonata di appena 15 giorni è morta all’ospedale materno infantile Salesi di Ancona per colpa della pertosse. Un’infezione terribile, risultata fatale per il corpicino della piccola, nata solo lo scorso 21 gennaio. L’equipe del reparto di Pediatria hanno fatto di tutto per salvare la bambina ma per lei, purtroppo, non c’era più nulla da fare.

E la sentenza dei medici suona quasi come un’imputazione della colpa alla mamma: “una tragedia che avrebbe potuto essere evitata se la mamma si fosse sottoposta alla vaccinazione per la pertosse durante la gravidanza”. Secondo le leggi che regolano la sanità infatti, i neonati non possono essere vaccinati prima dei due mesi di età e fino ad allora sono a rischio di contrarre infezioni. Per tale motivo dovrebbe essere la donna che li porta in grembo a vaccinarsi per loro per trasmettere i giusti anticorpi.

La mamma della neonata, però, si difende: “prima di qualche giorno fa non sapevo neanche che malattia fosse la pertosse. Ho fatto tutti gli esami possibili e immaginabili, mi hanno chiesto i vari tamponi prima di partorire, ma nessuno mi ha detto di vaccinarmi per la pertosse. Una mancanza di informazioni o il destino beffardo, fatto sta che la piccola si è ammalata gravemente. Arrivata al Salesi con tosse e inappetenza, torna a casa senza vita: a nulla sono serviti antibiotici, intubazione e ventilazione meccanica.

Se ci fosse stata più informazione forse avremmo ancora nostra figlia tra le braccia. Viva. Medici e infermieri sono stati eccezionali, hanno pianto insieme a noi. Una dottoressa ci ha portato il gesso per fare il calco delle manine e dei piedini”. Una vicenda dolorosissima su cui la Procura ha aperto un fascicolo.

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