Bruxelles spaccata a metà: da un lato, gli agricoltori che, a bordo di 900 trattori, stanno invadendo le strade cittadine tra roghi e scontri con la Polizia. Dall’altro, il Consiglio Europeo dei Ministri dell’Agricoltura che ha visto la partecipazione dei 27 rappresentanti dei Paesi dell’Unione Europea. Presente anche Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura italiano il quale, al termine del vertice, ha così commentato la stesura della nuova Pac.
Per il ministro è necessario apportare una semplificazione: “la nuova Pac è stata scritta male, le deroghe vigenti sono insufficienti e abbiamo bisogno di modifiche sostanziali“. Lollobrigida prosegue: “il 9 giugno, dopo le elezioni europee, l’Europa deve cambiare strada e prendere atto degli errori finora compiuti e del fatto che gli scenari mondiali sono cambiati radicalmente alla luce degli effetti della guerra in Ucraina e delle tensioni in Medio Oriente e del cambiamento delle dinamiche del mercato e della concorrenza mondiale”.
“E’ necessario – secondo il Ministro – rafforzare “il reddito dell’agricoltore in quanto manutentore del territorio. Come governo italiano abbiamo il dovere di sentirci corresponsabili delle scelte europee ma anche di influenzarle, non sostenendo le posizioni rigide assunte dall’Europa in maniera illogica. Negli ultimi 16 mesi abbiamo messo al centro l’agricoltura del dibattito in Italia e ci presentiamo al Consiglio Ue con una proposta in cui la tutela dell’agricoltore era un punto di riferimento per l’impatto sulla sicurezza alimentare, la manutenzione del territorio e la lotta allo spopolamento”.