Reggina, quando Amoruso fu praticamente ceduto alla Lazio: “mi chiamò Foti, ma poi…”

Reggina, il retroscena di mercato svelato da Nicola Amoruso: la chiamata di Lillo Foti, la cessione alla Lazio e la richiesta di Lotito

StrettoWeb

Nicola Amoruso, ex attaccante della Reggina e interessatosi questa estate a far ripartire il calcio a Reggio Calabria (non presentò poi la manifestazione d’interesse in seguito a un confronto con l’Amministrazione), ha parlato a Tv Play, svelando un retroscena di mercato risalente al suo periodo in riva allo Stretto. Era stato praticamente ceduto alla Lazio, con tanto di telefonata di Lillo Foti, ma poi Lotito fece saltare tutto.

“Quando ero alla Reggina da due o tre anni – spiega l’ex calciatore – a un certo punto mi chiama Foti e mi dice: ‘Nicola ti ho venduto alla Lazio, ho fatto tutto, contratto ecc.’. Allora mi chiama il procuratore Tullio Tinti e mi dice: ‘devo andare da Lotito perché abbiamo chiuso l’operazione’. Dopo mezz’ora mi richiama Tinti e mi dice: ‘Nicola, Lotito ti vuol dare la metà di quello che guadagni ora alla Reggina‘. Ho detto; ‘va bene grazie, passo e chiudo’. Infatti Tinti mi disse: ‘guarda, mi sono alzato e sono andato via, non ho parlato neanche”. 

Poi Amoruso è tornato, come spesso accade, alla stagione del -11, parlando di Mazzarri ora tornato a Napoli: “quell’anno lì a Reggio fu veramente unico e speciale, perché eravamo morti a inizio campionato e poi quello che ha fatto la differenza è stato un po’ non avere aspettative e non avere nessuna pressione addosso, ma entrare in campo e divertirsi. Da lì giornata dopo giornata ci divertivamo e abbiamo costruito il miracolo, un po’ con la rabbia dentro, ma con il sorriso sulle labbra. Credo sia stato quello il segreto. Io e Bianchi insieme segnammo 35 gol. 17 io, 18 lui. Dopo Ronaldinho e Messi fummo la coppia che segnò di più in Europa. Poi Rolando andò al City, c’è da dire però che lui era molto giovane mentre io ero già sui 30 anni”.

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