Paese che vai, usanza che trovi. L’importante è rispettarla e, se possibile, omaggiarla a dovere. Giorgio Riggio, pizzaiolo reggino che ha girato il mondo a ritmo delle sue pizze spinner, si trova attualmente in Kuwait e dopo aver realizzato il “Presepe nel deserto” si è lasciato andare a un altro attacco d’arte in occasione della celebrazione più importante del Paese: la Festa della Liberazione del Kuwait.
Ogni anno, sul finire di febbraio, precisamente il 26 febbraio, il Kuwait celebra l’anniversario della fine delle operazioni militari internazionali che nel febbraio 1991 ricacciarono in Iraq l’esercito guidato da Saddam Hussein. Una festa pacifica e gioiosa che fa seguito alla giornata del 25 febbraio, altro anniversario importante nel Paese, quello dell’Indipendenza raggiunta nel 1961.
Giorgio Riggio, freestyler della pizza, partito dal ‘Calypso’ di Bocale e arrivato a diventare Campione del Mondo della disciplina, si occupa della formazione dei pizzaioli spinner per i vari “Crazy Pizza” di Flavio Briatore del mondo. Attualmente in Kuwait, il pizzaiolo reggino ha realizzato un mosaico, interamente composto con la pasta della pizza raffigurante l’emiro Sheikh Mishal Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah, successore di Sua Altezza lo sceicco Nawaf Al-Ahmad Al-Jaber Al-Sabah scomparso nei mesi scorsi.
Un omaggio da Reggio Calabria alle tradizioni di un Paese geograficamente e culturalmente distante, ma unito dall’arte della pizza.
